La Fazi Editore ha recentemente ristampato il capolavoro di Mary Elizabeth Braddon: Il segreto di Lady Audley. Uscito a puntate tra il 1861 e il 1862, il romanzo riscosse da subito un grande successo di pubblico, consacrando la scrittrice come nuova stella del sensation novel.
Autrice estremamente prolifica, Braddon pubblicò oltre ottanta scritti tra romanzi e racconti, fu anche autrice teatrale e curò vari adattamenti da Dumas e Flaubert. Il segreto di Lady Audley fu il suo più grande successo.
Caratterizzato da un tipo di narrazione basata sull’intreccioserrato, il romanzo si inserisce nel filone letterario del mystery di ambientazione vittoriana. Indagini, ambiguità e segreti di famiglia sono gli ingredienti che, sapientemente dosati da Mary Elizabeth Braddon, fanno di questo romanzo un piccolo gioiello della letteratura ottocentesca da riscoprire.
Protagonista della storia è la giovane e bellissima Lucy Graham, istitutrice dall’oscuro passato che sposa sir Michael Audley, vedovo da diversi anni. A eccezione di qualche problema con la gelosia della figlia di primo letto Alicia, tutto sembra andare bene. Questo almeno finché lo sfaccendato nipote Robert Audley non fa la sua comparsa con un vecchio compagno di scuola, George Talboys, il quale molto presto sparirà in circostanze misteriose.
A partire da questo momento il romanzo segue le indagini di Robert e il suo tentativo di scoprire cosa sia successo all’amico George e chi sia realmente Lucy. Le sue doti di tenacia e intelligenza vinceranno contro le menzogne e gli inganni portando infine ad uno scioccante ed imprevedibile colpo di scena finale.
Al di là della indubbia bravura di Braddon, il cui stile è caratterizzato da un fitto intreccio molto ben orchestrato che non concede mai tregua alla tensione narrativa, il romanzo colpisce sicuramente per la scelta di temi inusuali per l’epoca come la bigamia e il tentato omicidio, considerati immorali.
Il segreto di Lady Audley è un romanzo figlio del suo tempo: emergono infatti le inquietudini vittoriane riguardanti la sfera domestica e le crescenti preoccupazioni causate dall’urbanizzazione. Ciononostante, si tratta di una lettura decisamente avvincente che non risente del passare del tempo e può essere apprezzata moltissimo anche oggi.
Barbara Lo Conte