Alla ricerca della romanità perduta al Parioli

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Alla ricerca della romanità perduta al Parioli di Roma. Si è svolta lunedì sera 2 maggio in questo teatro, una serata dedicata alla Capitale, intitolata Alla ricerca della romanità perduta, con tanti artisti intervenuti per l’occasione. Sono tornati idealmente sul palco SordiProiettiFabriziFerriVitti. Ha presentato Fabrizio Sabatucci. Una serata charity per sostenere l’Oisma e i suoi progetti per l’autismo.

Alla ricerca della romanità perduta al Parioli

Alla ricerca della romanità perduta al Parioli di Roma. E’ stata una serata-evento a scopo benefico, organizzata da Oisma Aps – Osservatorio Italiano Studio e Monitoraggio Autismo e Seconda Stella che ha omaggiato l’Urbe, grazie a storie e sketch portati sul palco da grandi interpreti di musica, cinema e teatro, tutti romani nel cuore, i più anche per nascita, altri per adozione.

Un tema ben definito, quindi: celebrare lo spirito di romanità rappresentato dai figli di Roma che negli ultimi 100 anni circa ne hanno cantato gioie, dolori, glorie, miserie. Padroni di casa i “Ragazzi dell’Oisma” che, guidati dalla loro Presidentessa, Rosaria Ferrara, hanno apprezzato ogni momento dedicato a Roma e ai suoi cittadini e alcuni di loro si sono divertiti anche a salire sul palcoscenico con i loro beniamini.

Serata Charity per raccogliere fondi per l’Oisma

Una volta entrati in teatro, in platea si respirava tanta felicità per la serata che di lì a poco sarebbe iniziata. I tanti personaggi dello spettacolo erano pronti per far divertire il pubblico. Ecco Lino Banfi, Massimo Wertmuller, Giorgio Gobbi, che impersonò “Ricciotto” nel film Il marchese del Grillo, che ha presentato il suo libro “S’è svegliatooo”, per far sì che la gente lo comprasse (tutto il ricavato devoluto in beneficenza).

E ancora Francesco Venditti, Viviana Colais. Oltre a loro, sul palco del Parioli, si sono succeduti sul palco tantissimi artisti come Michela Andreozzi e Massimiliano Vado con dei duetti sull’amore, il musicista Max Paiella con la sua insuperabile chitarra, che ha regalato alla platea stornelli romani un pò americanizzati, Paola Tiziana Cruciani che ha proposto la telefonata con Proietti, suo “Maestro” nel famoso Laboratorio.

Si sono celebrati e ricordati Paolo Panelli e Bice Valori: Fabrizio Sabatucci con Cristiana Vaccaro hanno portato in scena il famoso sketch di Antonio Amurri, Il tassinaro. E ancora Fabrizio Pucci, Gabriele Linari, Riccardo Scarafoni, Fabrizio Gaetani, Mago Lollo, Gianni Romani, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, Giulio Scarpati, Fabrizio Giannini, Gianluca Crisafi e Federica Cifola che, invece di esibirsi in uno sketch comico, si è messa in gioco cantando Er zelletta, una delle prime canzoni di Gabriella Ferri, accompagnata da Stefano Vona. Un brano bellissimo, malinconico, tipicamente romano, che rimandava a storie d’amore travagliate, sollecitando la riflessione sull’attualità.

Alla ricerca della romanità perduta al Parioli di Roma- tanti graditi ospiti

 

Christian De Sica, impossibilitato ad esserci, ha inviato un video di saluto, Silvia Gavarotti che ha celebrato Ennio Morricone con un concerto eseguito fischiando. Per gli interpreti, è stato emozionante interpretare brani di artisti romani che hanno lasciato un’eredità pesante e immortale, come Gioacchino Belli, Trilussa, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Gigi Magni, Ennio Morricone, Gigi Proietti e Monica Vitti.
Giancarlo Leone

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