Processo a Gesù al Quirino

0

Processo a Gesù al Quirino. Proprio in prossimità delle festività pasquali, ed a proposito, Geppy Gleijeses, direttore artistico di questo teatro, porta in scena una delle opere fondamentali di Diego Fabbri, quel “Processo a Gesù”.  Un testo che tante critiche ha sollevato fin dal momento in cui lo scrittore forlivese la compose. Siamo negli anni ’50, in epoca in cui, da cattolico praticante quale era, espresse grande rammarico perché il suo dramma venne denunciato al Sant’Uffizio.  Una denuncia per offesa alla religione e istigazione all’odio sociale . 

Processo a Gesù al QuirinoProcesso a Gesù al Quirino

 

In questa ottica, ben diciotto attori convergono in palcoscenico sotto la accorta e splendida regia di Gleijeses per rievocare quei momenti storici, che videro la ingiusta condanna del Cristo accusato non soltanto di sedizione, ma anche di lesa maestà, in quanto autoproclamatosi re dei giudei.

 

 

Processo a Gesù – regia di Geppy Gleijeses

Processo a Gesù al QuirinoUna regia che ha mantenuto intatta la struttura dell’opera di Fabbri. Regia che si richiama evidentemente a tendenze ibseniane, e fors’anche cecoviane, con dialoghi apparentemente banali, ma comunque in grado di riflettere le inquietudini del periodo di transizione politico – religiosa, in cui venne scritto.

 

Processo a Gesù – trama

Processo a Gesù regia di Geppy GelijesesSulla scena del Quirino il pubblico vede scorrere un’opera a metà, fra un processo ed una profonda riflessione. Gesù viene posto sotto accusa e puntualmente condannato: ma per il pubblico Egli non può essere condannato. Sorge quindi all’interno dello spettatore, un dualismo tra il mondo degli accusatori e quello dei difensori.

 

 

Un contrasto altamente disegnato e descritto, anche a livello religioso e filosofico, con l’utilizzo di una scenario apparentemente semplice, ma che riflette la complessità degli sforzi, molto ben riusciti, di Gleijeses per esporre l’assurdo, rappresentato dal contrasto stridente tra ciò che Cristo, per la religione cattolica, vuol rappresentare  ( la verità vera ) e ciò che di intimo, risiede nell’animo dell’uomo di fede cattolica.

 

 

Processo a Gesù – un’opera grandiosa

Un’opera dai caratteri grandiosi, in tutti i sensi, vuoi per l’importanza che riveste in queste giornate che precedono la Pasqua, ma anche e soprattutto per l’impegno scenico messo in atto dalla Compagnia che la rappresenta. Non solo, ma anche per la superba regia di Geppy Gleijeses che, da sola, vale un augurio di resurrezione e di invito alla scoperta della verità.

 

Superba regia di Geppy Gleijeses

A maggior merito di Gelijeses il fatto che, nella parte di Elia, ha assunto l’incombenza di sostituirsi al bravissimo Paolo Bonacelli all’ultimo momento indisponibile, per motivi di salute.

Andrea Gentili

Nessun commento