Alla GAM Galleria D’Arte Moderna di Roma sino al 17 ottobre 2021 sono esposte le sculture iperrealistiche di Carole A. Feuerman nell’ambito del progetto La Biennale di Venezia & Open to Rome International Perspectives.
Quest’esposizione che fa parte del progetto espositivo “La Biennale di Venezia & Open to Rome International Perspectives, è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con PDG Arte Comunications, in partnership con Bel-Air Fine Art Contemporary Art Galleries, a cura di Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa. Con il patrocinio dell’Ambasciata USA in Italia e servizi museali di Zetema Progetto Cultura.
L’Artista americana è la prima volta che espone a Roma. Il progetto espositivo, è attivato dal 2016 dalla Soprintendenza Capitolina con Art Comunications a cura di Paolo de Grandis e Claudio Crescentini ed è dedicato all’esposizione negli spazi capitolini, per far conoscere al pubblico le eccellenze di artisti stranieri, che abbiano esposto alla Biennale di Venezia, rimodellate e riproposte ai visitatori della Capitale non solo italiani, ma anche stranieri.
Carole A. Feuerman è una scultrice di fama internazionale, che è uno dei più importanti esponenti della scultura americana e una delle più amate e considerate per il iperrealismo delle sue opere, con alle spalle una carriera di quattro decenni di successi; viene chiamata “la regina del superealismo”, così è stata definita dallo storico dell’arte John Spike.
Crea opere di bronzo, resina e marmo a grandezza naturale e minimale, molto nota per i pezzi di grandi dimensioni che ritraggano nuotatrici. In questa occasione l’Artista presenta sculture che indicano la sua cifra stilistica in resina colorata e opere più recenti in bronzo e foglia d’oro. I soggetti che hanno caratterizzato la sua opera fin dagli anni ’80, sono figure femminili, bagnanti colte nell’attimo di maggior tensione fisica, che sono messe a confrontò con la struttura architettonica seicentesca della GAM.
Queste perfette figure femminili ricordano all’artista la sua infanzia a Long Island, il fascino dell’acqua e per il nuoto. La perfezione di questi corpi hanno la forza e la bellezza delle sculture antiche. In modo diverso le sculture in bronzo di una rinnovata forza materica, sono contraddistinte da contrappunti dati dall’impiego delle foglie d’oro. La tecnica di Carole A. Feuerman si caratterizza per l’estrema raffinatezza e precisione. Dalla scelta del modello, al primo calco in silicone, a quello in gesso e agli interventi sulla pelle con le inevitabili rughe anche sottili per arrivare alle gocce d’acqua, che scivolano sul corpo. Un intervento continuo che si rigenera a ogni nuova esposizione.
L’artista vive tra New York e la Florida e ha studio sia a Manhattan, che a Jersey City. E’ riconosciuta insieme a Duane Hanson e John d’Andrea come uno dei tre maggiori scultori iperrealisti americani che hanno iniziato questo movimento negli anni ’70. Ha insegnato, tenuto conferenze e workshop al Metropolitan Museum of Art e al Solomon Guggenheim Museum, alla Columbia University e nel 2011 ha fondato la Carole A. Feuerman Foundation e le sue opere sono esposte nei più prestigiosi musei al mondo, sono anche presenti nelle maggiori collezioni statunitensi tra le quali quelle dell’ex Presidente Clinton e di sua moglie.
Ha vinto il premio internazionale d’arte di Pechino, il premio Lorenzo il Magnifico alla Biennale d’arte di Firenze nel 2001, e molti altri premi.
Savina Fermi