La retrospettiva di Rogelio Lopez Cuenca è in tre luoghi: l’Accademia di Spagna a Roma, nel Centro Culturale Spagnolo ACE con la Fondazione Barucchello e nello spazio pubblico della città. Aperta il 12 marzo scorso, chiusa per Covid, riapre fino al 12 giugno 2021.
Questa è la prima retrospettiva di quest’artista che è già stato a Roma in residenza presso l’Accademia di Spagna a Roma negli anni 1995-1996 e poi vi è ritornato nel 2017. Presenta 16 opere che interessano la sua ricerca dalla fine degli anni novanta, fino al contemporaneo. L’artista andaluso è in primis poeta, filologo e anche artista visivo. La mostra è prodotta dalla Real Academia de España a Rona e Action Cultural Española ACE, ha per titolo A QUEL PAESE ed è curata da Anna Cestelli Guidi dell’Università la Sapienza di Roma.
Rogelio Lopez Cuenca Roma – la mostra
A QUEL PAESE è realizzata per celebrare il centocinquantenario della Real Academia e completa il ciclo di esposizioni degli artisti più celebrati che sono usciti dall’Academia stessa, come Gregorio Prieto e Pepe Esapaliú, Lopez Cuenca. La mostra si compone di 16 opere, fortemente rappresentative dei suoi lavori e del legame che lo lega alla capitale.
A QUEL PAESE, infatti, si compone di pitture, installazioni, video, testi, editoriali che illustrano problematiche ricorrenti nella ricerca dell’artista come il viaggio, la memoria storica, le politiche migratorie, nel tentativo di sovvertire il “capitalismo delle immagini”. Il leich motiv che lega tutte le opere è l’indagine sul linguaggio, la parola, sulla sua tradizione e traduzione.
Tra le opere anche La Mappa di Roma, sito web da lui realizzato nel 2007 che inerisce il suo soggiorno nella Capitale insieme a Anna Cestelli Guidi e Carla Subrizi Presidentessa della Fondazione Barucchello, frutto di un workshop realizzato con gli studenti di Storia dell’Arte della Sapienza, non per informare, ma piuttosto come cartografia per rileggere criticamente il tessuto urbano e sociale della città.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue dove c’è anche un’intervista dell’artista.
Anna Camia