Radioplayer l’app ufficiale della radio italiana

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In pieno “lockdown”, esattamente il 28 aprile 2020, fra smarrimenti ed incertezze sul futuro, mentre l’attenzione era rivolta a gravi e continue tragedie, c’è stato spazio e volontà per una grande novità in campo radiofonico che non è stata sufficientemente rilevata dai media.

E’ nata Radioplayer definita l’App ufficiale della radio italiana. E’ l’unico aggregatore autorizzato dalle radio italiane, ed è totalmente gratuito. Sono già 140 le radio che si possono ascoltare dove e quando si vuole, dai grandi network alle stazioni cittadine.  Con Radioplayer gli ascoltatori hanno un accesso semplificato e unico a centinaia di emittenti italiane, su tutti i nostri dispositivi. E’ veramente un piacere avere da un’unica applicazione sul nostro telefono, tutte le radio a disposizione senza bisogno di andare
a cercarle in diversi punti del nostro smartphone.

Radioplayer nasce da Player Editori Radio, una società fondata dai gruppi RAI (presente con 12canali), Mediaset, GEDI, RTL 102,5, Sole 24 ore, RDS, Radio Italia, Kiss Kiss e dalle Associazioni Aeranti Corallo e FRT Confindustria Radio TV. E’ totalmente gratuita, senza abbonamento, senza registrazione e senza interruzioni. Basta scaricarla.

L’altra segnalazione che offro agli ascoltatori della radio, non è una novità perché è nata nel 1966, ma è veramente una curiosità di cui pochi ne sono a conoscenza. Si chiama Italradio, Osservatorio sulla Radiofonia Internazionale in Lingua Italiana, ed è un comitato senza fine di lucro che dal 1996 appunto, studia e promuove l’uso della lingua italiana nelle radio di tutto il mondo.

 

Cerchiamo di capire meglio. Andando sul sito di Italradio ci si può collegare con tutte le radio del mondo che nella loro programmazione hanno una trasmissione in lingua italiana. Non sono poche infatti le stazioni che, nei vari continenti, trasmettono un programma locale in italiano.  

 

Si tratta di trasmissioni destinate ad una comunità limitata, nel numero e nello spazio, ma che talvolta sono assai interessanti; grazie al satellite o Internet e le trasmissioni in real audio, possono essere ascoltate anche al di fuori della zona di trasmissione abituale. Sono programmi che solo in poche occasioni superano la durata dell’ora di trasmissione settimanale, ma non per questo vanno considerate inferiori, per qualità interesse.  

Attraverso queste voci possiamo entrare in contatto con realtà apparentemente lontane, nelle quali riconosciamo però un saldo legame con la nostra cultura. Trasmissioni di questo tipo esistono in Argentina, in Brasile, in Australia, in Canada, negli Stati Uniti, in Belgio, ed in altri Paesi. Un giro del mondo in lingua italiana possibile attraverso il sito http://portale.italradio.org/

Buona Radio da Raffaele Vincenti

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Laurea in Sociologia. Dal 1972 al 2012 dipendente Rai: TV, Radio e ultimi 12 anni alla Direzione Teche. Ha pubblicato La prima volta del telefono (La storia del 3131 dal 1969 al 1995) Eri 2009 e Cento voci dall'Italia (I documentari e le inchieste di Radio Rai dal dal 1945 al 2011) Eri 2011. E' autore di articoli sulla radio in varie pubblicazioni. Per i 90 della radio (2014) ha scritto Intervista impossibile a R.Hertz e rappresentata in teatro con M. Mirabella. Tiene corsi di Storia della Radio alla Facoltà di Sociologia di Roma.

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