Gli Uffizi: un uovo acquisto

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Le Gallerie degli Uffizi hanno acquisito un nuovo gioiello, una antica e rarissima stampa della veduta di Firenze alla metà del ‘500.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, implementa non appena possibile il grande patrimonio che queste possiedono: questa volta si tratta di una rarissima stampa cinquecentesca della veduta di Firenze, molto particolareggiata, che la mostra come era in effetti alla metà del ‘500, quando gli stessi Uffizi non esistevano ancora e rinvenuta presso un antiquario californiano. Questa arricchisce la Galleria delle Stampe e dei Disegni. La stessa coordinatrice del Gabinetto, Laura Donati l’ha presentata nei dettagli con un video su Facebook. (https://facebook.com/uffizigalleries).

La stampa che costituisce la seconda più antica veduta di Firenze dopo quella detta “della catena”, è attribuita a Francesco Rosselli. Si vedono i principali monumenti fiorentini tra i quali il Duomo, il campanile di Giotto, Palazzo vecchio, Palazzo Pitti, la Basilica di Santa Maria Novella, quella di Santa Croce e l’antica struttura di San Pier Scheraggio prima dell’inglobamento eseguito dal Vasari, nonché la vecchia cinta muraria. E’ molto interessante vedere come molti edifici raffigurati non avevano ancora l‘aspetto odierno.

La stampa è stata eseguita ad Anversa presso la stamperia di Hieronymus Cock, noto incisore ed editore del XVI secolo. E’ composta da tre grandi fogli assiemati per un totale di 36 centimetri di altezza per 1 metro e 30 di larghezza, realizzata a bulino nel 1557 e ripubblicata a Parigi nel 1601 da Paul van der Houve. E’ stata eseguita dai fratelli Lucas e Jan Van Doetecum collaboratori di Cock sotto la sua supervisione. In alto c’è la scritta Florentia tra due putti, l’uno porta lo stemma mediceo, l’altro il giglio di Firenze. La lunga iscrizione esalta la città, la casa Medici e i cittadini più illustri come Dante, Poliziano, Petrarca, Boccaccio e Michelangelo. Di questa stampa esiste un solo altro esemplare al modo ed è in possesso della Kungliga Biblioteket di Stoccolma.

Come dichiarato da Eike Schimdt: “Le Gallerie sono felici di essere riuscite ad acquisire questa stampa molto rara, che accosta la competenza tecno-cartografica a quella artistica. Un’opera minuziosa e raffinatissima che è, allo stesso tempo, una documento di grande valore anche sentimentale: ci mostra infatti, in tutto il suo splendore, l’aspetto della Firenze medievale e rinascimentale, con le casupole e gli orti fuori le mura, le torri, qualche ponte sull’Arno, gli splendidi palazzi, i monumenti e le cupole che ci sono tanto cari. Di li a poco la città avrebbe visto nascere un altro fondamentale polo urbanistico, uno dei suoi complessi architettonici più celebri: gli Uffizi”.

Emilia Dodi

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