Diamoci del tu al teatro Manzoni di Roma

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Al Teatro Manzoni di Roma è in scena fino al 23 febbraio la pièce, Diamoci del tu, di Norm Forster per la regia di Enrico Maria Lamanna che vede protagonisti Gaia De Laurentiis e Pietro Longhi.

Gaia De Laurentiis e Pietro Longhi sono i protagonisti della pièce Diamoci del tu (titolo originale On a first name basis) di Norm Forster in scena fino al 23 febbraio al Teatro Manzoni di Roma. La regia dello spettacolo è di Enrico Maria Lamanna.

David (Pietro Longhi) è un affermato romanziere: ha scritto 13 romanzi gialli, ma da qualche anno non ha più ispirazioni ed è bloccato al primo capitolo del 14° romanzo, è molto preso da sé stesso e forse, per deformazione professionale, dalle sue manie linguistiche e terminologiche, poco attento a chi gli sta intorno e distratto verso tutto ciò che non gli interessa; Lucy (Gaia De Laurentiis) è la sua governante da 28 anni, a servizio presso l’abitazione dello scrittore.

Una volta tanto non ci troviamo di fronte ad una coppia nel vero senso della parola, ma di fronte ad una domestica e al suo datore di lavoro. Ciò che ci sorprende è che all’improvviso David s’interessi alla vita di Lucy, come se volesse recuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tempo da perdere. Di Lucy i sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Il rapporto tra i due è inedito, sembra quasi iniziare quel giorno. Dopo 28 anni di “Buongiorno” e “Buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, si scatena un serratissimo dialogo che ci provoca risate e curiosità. David si incuriosisce e decide di conoscere più attentamente Lucy.

La incalza di domande, cercando di far superare l’iniziale imbarazzo della donna a parlare di sé. Lucy non vuole mettersi a nudo di fronte a colui che è pur sempre il suo datore di lavoro, si imbarazza, si ritrae, per poi tornare ad essere più ironica e graffiante. Così per superare quell’imbarazzo reciproco, quel dialogo che rimane bloccato, David propone a Lucy di cominciare a darsi del tu. Complice anche qualche bicchiere di vino, Lucy si scioglie.

Per la prima volta David si rende conto che ha condiviso lo stesso tetto con una donna che, seppur domestica, è colta ed intelligente. Ora l’uomo vuole sapere ogni cosa di lei: la sua vita, i suoi amori, le sue abitudini, le sue opinioni. Ma anche Lucy, con la scaltrezza tipica femminile, riesce a far cadere le barriere di David, inducendolo quasi a confessarsi. Ognuno si rivela all’altro, in maniera ironica ma anche emozionante e profonda.

Attore e drammaturgo, da vent’anni a questa parte Norm Forster è l’autore più prodotto in Canada. Portare in scena questo spettacolo è stato un po’ un progetto azzardato, dato che l’Italia è ormai abituata ad una comicità che non lascia spazio al pensiero. In questa commedia, al contrario, è il ragionamento la cosa più divertente, l’ascolto dei due personaggi che dopo tanti anni di indifferenza, scoprono tante cose in comune e soprattutto svelano un interesse che forse avrebbe meritato un approfondimento maggiore durante i 28 anni di convivenza.

Magistrali i due attori in scena, Pietro Longhi e Gaia De Laurentiis, che sono brillanti e vivacissimi, diretti con leggerezza ed estrema ironia da Enrico Maria Lamanna, evidenziando un testo ricco di spunti e riuscendo a minimizzare qualche dialogo ripetitivo.

 

Emerge in ambedue la solitudine di due anime, una solitudine ossessiva che per tanto tempo hanno celato e che li rende uguali. Bravo Pietro Longhi nel ruolo di padrone di casa che, nonostante la solitudine, finge ancora spudoratamente sulla sua vita “ricca” di impegni, ma che ormai di impegno vero è rimasto solo quello di restarsene in casa a cercare l’ispirazione del suo nuovo romanzo. Eccezionale Gaia De Laurentiis, dotata di una tecnica che la rende una delle attrici più talentuose che ci offre il panorama teatrale e non solo.

Diamoci del tu, uno spettacolo imperdibile, senz’altro da vedere.

Giancarlo Leone

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