Si nota all’imbrunire al Quirino

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Si nota all’imbrunire”, è attualmente lo spettacolo in programmazione al Teatro Quirino di Roma, interpretato da Silvio Orlando con altri quattro interpreti, messo in scena da Lucia Calamaro.

E’ Silvio Orlando l’interprete della figura di un padre di famiglia che vive ormai volontariamente isolato, reietto quasi e schivo, dopo la morte della amatissima moglie: un uomo che non sa “chiedere”, che non vuole essere compatito da nessuno, neppure dai figli che peraltro giudica senza pietà, per quello che sono nella vita.

 

Questo il tema dello spettacolo che Lucia Calamaro sta portando in scena, dallo scorso 21 gennaio e fino al prossimo 2 febbraio al Teatro Quirino Vittorio Gassman con la partecipazione di altri quattro interpreti delle figure dei figli di Silvio (questo il nome del protagonista),

Stranamente, i nomi dei figli coincidono con quelli di battesimo degli attori che li interpretano: Vincenzo Nemolato (Vincenz ), Roberto Nobile (Roberto), Alice Redini ( Alice ) e Maria Laura Rondanini (Maria), ma ciò nulla toglie alla serietà ed ai temi di profonda riflessione che lo spettacolo propone: un padre apparentemente antipatico ed affettivamente negativo, superbo quanto basta perché i figli, in concreto, lo abbiamo sostanzialmente abbandonato per dedicarsi al raggiungimento dei fini che ognuno di loro si propone.

Assistiamo quindi agli ovvi ed infantili tentativi, messi in atto dai quattro discendenti di Silvio per “recuperare” l’affetto e la considerazione del padre, che, viene il dubbio, sia in effetti un soggetto incapace di amare. E proprio lui, con il suo carattere accidioso ed esageratamente critico, a respingere, perché li conosce bene e sa obbiettivamente giudicarli, i tentativi dei figli per rientrare nella sua considerazione.

Al di la delle espresse aspirazioni di vita dei quattro che formano buona parte del lavoro e che esprimono, sia pure in tono minore rispetto al dramma del padre, e che evidenziano comunque una loro sensibilità, resta il fatto che Silvio è ed è stato un uomo, un personaggio che sembra uscire da un sogno iniziato quando morì sua moglie e che egli continua a vivere ancora.

Un sogno rappresentativo delle “stramberie” messe in atto in questo suo periodo di vita quasi da iroso iconoclasta.

Andrea Gentili

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