Qualcosa in comune al Teatro Tirso De Molina

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Al Teatro Tirso de Molina ha debuttato una specialissima commedia, scritta e diretta da Mauro Graiani, dal titolo “Qualcosa in comune”, che vede come protagoniste assolute Nadia Rinaldi e Milena Miconi. Accanto a loro, recita la giovanissima Sofia Graiani, con la partecipazione “in voce” di Giancarlo Magalli, che si diverte a partecipare a questa avventura teatrale con due interventi telefonici registrati.

La storia è singolare: due donne, Anna e Aria (così chiamata per un errore di trascrizione anagrafica!!!), per un caso fortuito, si incontrano e si scontrano sotto casa dei loro rispettivi fidanzati.  Caratterialmente molto diverse, danno vita a un match dialettico scoppiettante e irresistibilmente comico, che però assume toni drammatici, quando lentamente si fa strada una amara e triste verità: il fidanzato…. è la stessa persona: Diego, accampando scuse lavorative, incontrava una il lunedi, mercoledi e venerdi, e l’altra il martedi, giovedi e sabato.

Dopo la prima sfuriata tra di loro, facilmente comprensibile, le due donne decidono di salire su e di aspettarlo, per un definitivo chiarimento. D’altronde, entrambe sono munite di chiave. Mentre continuano e beccarsi reciprocamente, durante l’estenuante attesa, sentono la porta aprirsi: non è lui, bensì una giovanissima fanciulla, anche lei provvista di chiave. Sarà quella della domenica?  Si verrà a scoprire, invece, che si tratta di Rebecca, la figlia di Diego (il playboy, che però non appare mai); la quale ha avuto dal padre l’incarico di scegliergli la donna della sua vita…. ma basandosi su un apposita app del telefonino.

Inizia, così, un paradossale gioco di quiz, i cui risultati la ragazza inoltra al padre in tempo reale.  A questo punto, però, inizia una nuova fase: Rebecca si confida con Anna e Aria, racconta della sua infanzia trascorsa a Londra dai nonni materni, di come le sia mancata la figura paterna. E si crea, così, una specie di santa alleanza fra le tre donne.

Le due protagoniste, Nadia Rinaldi e Milena Miconi, regalano due personaggi (Aria e Anna) magnificamente interpretati, carichi di umanità e di grinta, entrambe dal sapore romano e dotate di forte ironia e comicità. La giovane Sofia Graiani se la cava bene e fronteggia le due “scatenate”.

Il testo, nella prima parte scoppiettante e irresistibile, tende poi a diventare più serioso, riflessivo, pur non tralasciando il gusto per la battuta e l’ironia diffusa, che la situazione in sé non manca di irradiare.

Ben riuscita la regia, curata dallo stesso Autore, che ha saputo imprimere alla pièce ritmo e calore, arricchendola con molte gags e divertenti controscene.

In definitiva, uno spettacolo gradevole ed interessante!

Salvatore Scirè

 

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giornalista e fotografo – commediografo e regista teatraleLaureato in Giurisprudenza, ha studiato lingue straniere e musica. In campo giornalistico si è occupato di vari temi, ma ha sempre prediletto il reportage geografico, formando testi e foto e pubblicando su importanti testate nazionali.E’ autore di tre libri fotografici: Roma nel cuore (Rizzoli Editore l982, prefazione di Carlo Lizzani) Gargano spettacolo della natura (Ed. Magnus 1987, prefazione di Nantas Salvalaggio) Roma colori del tempo (Il Capitello 1989 - II ediz. 2000 - prefazione di Giulio Andreotti). Ha pubblicato il saggio umoristico Donne... maneggiare con cura! (Liux Edizioni 2012)Da 22 anni scrive per il teatro come commediografo; da 16 anni si occupa anche di regia teatrale. Ha scritto una ventina di commedie, tra cui Professione separata! Ciao papà, ti presento mia madre!Cocktail di scambi; C’è un morto giù in cantina!

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