Gustave Courbet a Ferrara

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Gustave Courbet Autoritratto con il cane nero 1842 olio su tela cm.46,5x55,5 Paris Petit Palais Musée des Beaux Arts de la Ville de Paris

Con il titolo “Courbet e la Natura” il Palazzo dei Diamanti di Ferrara presenta dal 23 settembre 2018 al 6 gennaio 2019 una grande esposizione dedicata a colui che è considerato il padre del realismo, con una cinquantina di tele pervenute da vari musei mondiali. E’ curata da Dominique de Fonte Réault, Barbara Guidi, Maria Luisa Pacelli, Isolde Pludermacher e Vincent Pomarède.

Gustavo Courbet
La quercia di Flavey 1874 olio su tela cm,. vm.89×111,5 Ornans Musée Gustave Courbet©
Musée Courbet

 

L’esposizione presenta tra gli altri molti capolavori di Courbet tra i quali Bonjour Monsieur Courbet e Fanciulle sulla riva della Senna e fa conoscere, provenienti da tutto il mondo, molte opere che consentono di vedere sviluppato tutto il suo precorso dedicato alla natura. Courbet è considerato il primo pittore a creare il movimento realista.

 

 

Gustave Courbet
La valle della Loire con cielo in tempesta 1870 olio su tela cm.54×65 Strasbiurg Musée
des Beaux Arts foto Musée des Beaux Arts © M.Bertola

Questo anche se quasi agé aveva desiderato che dopo la sua morte si dicesse di lui “Non ho fatto parte di nessuna scuola, di   alcuna chiesa, di alcuna istituzione, di alcuna accademia, e non meno di alcun sistema, l’unica cosa alla quale ho appartenuto è stata la libertà”. Quindi un pittore autodidatta con il suo principio che la pittura dovesse rappresentare la realtà che ha creato senza volerlo una scuola. Infatti lo ha dimostrato nelle sue opere. Fu amato dagli impressionisti che lo consideravano un maestro e soprattutto da Cézanne.

 

Gustave Courbet
Volpe nella neve 1860 olio su tela cm.85×128 Dallas Museum of Art Fondation of for
the Art collection MRS Jhon O Hara Found

I paesaggi della sua regione natale hanno un predominanza nel suo lavoro soprattutto nell’ultimo periodo della vita quando si dedicò del tutto alla natura. Obbligato agli studi legali dalla famiglia arrivato a Parigi decise di dedicarsi solo alla pittura. Poco amato dai dirigenti dei Salons che ritenevano le sue opere troppo aderenti alla realtà, molto spesso gli furono rifiutate. I suoi nudi così reali che “dimostravano una fisicità tutta terrestre” e i soggetti scelti non potevano che essere invisi alla pruderie del tempo. Si occupò anche di politica divenendo ai tempi della Comune di Parigi, delegato alle Belle Arti. Senza fortuna politica riparato in Svizzera, rientrò poi un Francia.

Gustavo Courbet
L’onda 1869 olio su tela cm.346×75 National Gallery of Scotland dono di Sir Alexander
Maitland in memoria della moglir Rosalind 1960

Le nature più interessanti risalgono agli ultimi dieci anni della sua vita. Sotto il profilo di un’acuta analisi dell’ambiente vanno considerate la sue marine, i suoi dipinti di animali e quelli di caccia che dimostrano una sensibilità molto precisa e soprattutto vibrante. I paesaggi della Franca Contea con i fiumi impetuosi, le colline aride, i sottoboschi lo hanno interessato sempre, così come le splendide spiagge della Normandia e i lagni svizzeri del suo soggiorno esule.

La visita immancabile a quest’esposizione farà conoscere ai più uno dei più importanti artisti dell’Ottocento che ha portato la pittura alla realtà e alla modernità.

Emilia Dodi

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