Una tragedia… ma divertente

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Al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 6 maggio, è in scena la divertente ed ironica commedia, scritta e diretta da Geppi Di Stasio, Non è una tragedia (ovvero Edipo c’entra poco), che vede protagonisti Wanda Pirol, Rino Santoro e lo stesso Geppi Di Stasio.

Al Teatro Delle Muse di Roma, fino al 6 maggio, è in scena la nuova, divertente ed ironica commedia, scritta e diretta da Geppi Di Stasio, Non è una tragedia (ovvero Edipo c’entra poco), che questa volta vede protagonisti solo Wanda Pirol, Rino Santoro e lo stesso Geppi Di Stasio.

 

I tre protagonisti, rispettivamente nei ruoli di Renata, Attilio e Oreste, danno vita ad un comico intreccio psicologico. Renata è un’analista di successo, suo marito Attilio è un noto ingegnere informatico, ma non si capisce se ormai fallito o di successo, mentre Oreste è un cinquantenne in cerca di appuntamenti hard sul web con il suo nickname Attila, con una storia matrimoniale finita ormai da tempo e una figlia che non lo vuole vedere.

E se Renata, per certe sue velleità con il suo computer con il suo nickname Natare35, s’inserisce volutamente in siti che fanno incontrare le persone o in dei siti porno, tutte le volte chiama il marito per far togliere quegli stessi siti che, secondo lei, forse per un virus, ricompaiono sempre, ecco che viene ad imbattersi in un incontro “illegale” e imprevisto.

 

 

Oreste, leggendo il nickname di Renata, direttamente a casa sua, con il marito presente. Inevitabilmente i tre s’incontrano sotto lo stesso tetto e l’incontro pian piano diventa un’appassionante analisi a tre.

 

 

Un testo intelligente, dinamico, dai ritmi veloci che non fanno mai accusare mai un calo durante tutta la rappresentazione, grazie all’inventiva e all’ingegno degli attori ben compenetrati nei loro ruoli, capaci di galvanizzare il pubblico fino alla conclusione dove ci verrà regalato un finale a sorpresa.

Geppi Di Stasio che, come consuetudine, ha curato testo e regia è al centro di questo spettacolo in continua crescita e trasformazione, un uomo in conflitto con il materno.

Ottima l’interpretazione di Wanda Pirol che qui interpreta una donna ancora desiderosa di avventure a tinte forti, non soddisfatta del suo menage matrimoniale, è sempre all’altezza della situazione, così come è valida colonna di questo “premiato terzettoRino Santoro, un uomo sempre pronto a buttarsi giù per gratificare sua moglie.

 

Non è una tragedia (ovvero Edipo c’entra poco) è una divertente pièce napoletana ricca di doppi sensi e malintesi che vuole analizzare sia il fallimento familiare che l’insoddisfazione professionale di uomini e donne, oggi molto sentita che è caratteristica di questi anni del Duemila, che fagocita tutto, senza dar modo di riflettere, di ricordare. Da vedere, per riflettere su noi stessi.

Giancarlo Leone

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