René Paresce Les Italiens de Paris

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René Paresce Autoritratto 1917 olio su tela cm.65.4x53 Banca BPM Collezione Banca Popolare

A Bologna nell’Oratorio di Santa Maria della Vita Genius Bonomiae Musei della Città presenta un’esposizione dedicata a René Paresce (1886-1937) e agli artisti italiani che vissero a Parigi come Campigli, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini e Tozzi. E’ aperta fino al 25 febbraio 2018. Curatrice Daniela Ferrario con catalogo BUP.

René Paresce
Il sogno del marinaio 1933 olio su tela cm.70×85 Collezione privata

L’esposizione e incentrata sul pittore René Paresce che vivendo a Parigi entra a far parte del gruppo dei pittori italiani che vi risiedevano agli inizi degli anni 1920. L’artista aveva fatto parte dell’Ecole de Paris dal momento che si era trasferito nel 1912 nella Ville Lumiére, amico di Modigliani e Picasso. Fu proprio Tozzi organizzatore del gruppo dei sei artisti Campigli, de Chirico, de Pisis, Savinio e lo stesso Tozzi che lo convinse a farne parte.

 

 

Massimo Campigli
Le educande 1929 olio su tela cm. 80×110 MART Rovereto Coll. VAF-Stiffung

Eppure quando si parla des Italiens de Paris purtroppo l’artista non è quasi mai menzionato pur essendo forse il più intellettuale del gruppo, laureato in fisica, ricercatore e letterato, giornalista come lo era Campigli. Giustissimo che sia ricordato con quest’esposizione che lo colloca benissimo nel gruppo. Nel 1926 partecipa alla prima mostra del Novecento Italiano alla Permanente di Milano, divenendo nel 1928 curatore dell’Ecole de Paris alla XIV Biennale di Venezia.

 

Giorgio de Chirico
Meuble dans une vallée 1927 olio su tela cm.90×80,5 Collezione privata

 

L’esposizione lo inserisce nel contesto dell’arte italiana fra le due guerre con il ruolo assunto dal gruppo. Inoltre non è una mera mostra di artisti noti, ma di ognuno di questi analizza le tecniche adottate che non si limitano alla parte teorica del mestiere, essendo state sudiate scientificamente da Gianluca Poldi del Centro Arti Visive dell’Università di Bergamo, che ha analizzato alcuni dipinti prestati dal MART di Rovereto e dalla Casa Museo Boschi Di Stefano di Milano.

 

 

Alberto Savinio
Mysée e Polyfemé 1929 olio su tela cm.85×81 MART Rovereto Collezione VAF-Stiffung

 

Così si è potuto capire la differente tecnica degli artisti, i materiali impiegati, i disegni sottostanti, le modifiche apportate in corso d’opera. Particolari sono state le scoperte nelle tele di de Chirico, Savinio e dello stesso Paresce.

Le opere esposte tra tele e disegni sono 73 e raccontano il segno che questi artisti hanno lasciato nell’arte parigina con il loro retour à l’ordre e alla rinnovata arte italiana. La sezione dedicata a Presticce è formata da tele e disegni, mentre l’altra propone una selezione di opere dei Maestri citati tra le quali anche quelle del Museo del Novecento di Milano.

Anna Camia

 

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