Borg McEnroe vince il premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma

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Standing ovation per Borg McEnroe di Janus Metz Pedersen che si è aggiudicato il “Premio del Pubblico BNL” qui alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma assegnato  dagli spettatori utilizzando myCicero, l’app ufficiale della Festa del Cinema“RomeFilmFest” e andando anche sul  sito www.romacinemafest.org, dove, il pubblico ha espresso il proprio voto sui trentasei film in programma nella Selezione Ufficiale. 

Borg McEnroe  in effetti, in tutte le sue proiezioni, da quella per la stampa a quelle per il pubblico,  ha sempre suscitato calorosissimi battimani,  e arriverà nelle sale italiane giovedì 9 novembre, distribuito da Lucky Red. Il tema, sempre appassionante,  è quello  della sfida nello sport, che  qui è il tennis, ed i protagonisti sono due delle sue stelle più fulgenti, lo svedese Bjorn Borg , freddo come il ghiaccio  e l’americano ‘sui generis’ John McEnroe.  Tutti i giornali del mondo, a fine anni settanta inizio ottanta  titolavano  Ice vs fire   quando i due assi si sfidarono in quattordici combattutissimi match, tutti  finiti  in parità con sette vittorie ciascuno.

Bjorn Borg, che non voleva cedere lo status di incontrastato signore del tennis mentre McEnroe, ben deciso a spodestarlo, offrono un’interessante spaccato della vita di due campioni del tennis ed il finale è qualcosa che non dovete assolutamente perdere quando il 9 novembre approderà sugli schermi con  la Lucky Red.

Per me Borg MceEnroe è la versione ambientata nel mondo del tennis di Toro scatenato – è stato  il commento del regista che continua – il mio lavoro racconta di due ragazzi, ognuno in lotta per dimostrare di essere il migliore, per sentirsi importante, per essere qualcuno. Imprigionati nella loro rivalità – una delle più spettacolari nella storia dello sport – hanno finito col fare i conti con loro stessi e con i propri demoni.

 Per esplorare il tumulto interiore di Bjorn e John, il film fa uso di una fotografia cruda, utilizzando molto la camera a mano e la steady-cam per trasmettere un senso di immediatezza e realismo.

 

A questo si contrappongono sequenze volte a creare un’atmosfera ricca, con immagini quasi simboliche che mirano a suggerire l’importanza storica degli eventi. Il film parla di uno scontro tra titani, e questo richiede le dovute proporzioni. Mettiamo lo spettatore nei panni di Bjorn e di John, ma poi abbandoniamo questo spazio saturo e talvolta claustrofobico per riacquistare una prospettiva più ampia che sottolinei l’importanza del match e la dimensione esistenziale della storia.

Essendo un biopic ispirato alla vita di Bjorn e John, e in particolare alla leggendaria finale di Wimbledon del 1980, Borg McEnroe rievoca un’era dello sport in cui i giocatori di tennis erano delle “rock star” e in cui John e Bjorn emergevano come i più grandi. Non si trattava solo di due uomini che giocavano a tennis. Si trattava dello scontro tra due continenti. Due comportamenti, due caratteri opposti messi uno di fronte all’altro. Due modi diversi di essere uomini”. 

Mariangiola Castrovilli

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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