Anche quest’anno, dal 6 luglio al 6 agosto tutte le sere, nella splendida cornice del Giardino della Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino a Roma, consueto appuntamento con Pirandelliana, giunta quest’anno alla XXI° edizione. Marcello Amici e la sua Compagnia, La Bottega delle Maschere, portano in scena due commedie scritte dal drammaturgo siciliano nel 1917: Così è (se vi pare) e Pensaci Giacomino.
Marcello Amici e la sua Compagnia, La Bottega delle Maschere, portano in scena, come sempre a giorni alterni, due commedie scritte dal drammaturgo siciliano nel 1917: Così è (se vi pare), il martedì, il giovedì e il sabato e Pensaci Giacomino, il mercoledì, venerdì e domenica.
Quest’anno è importante perché ricorrono i 150 anni della nascita di Pirandello, rivoluzionario autore della letteratura e del teatro italiano e la Compagnia di Marcello Amici, con queste due commedie scelte quest’anno, affronta il grottesco della solitudine esistenziale e la capacità di costruire nuovi modi di convivenza con la diversità.
Così è (se vi pare), rappresentata il 18 giugno 1917 al Teatro Olimpia di Milano, fu l’unica parabola veramente cara a Pirandello. Tratta dalla sua novella “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero”, si può definire come la commedia limite in ogni senso. La più meccanica e crudele, perché la più nitida e coerente. La meno persuasiva e la più sincera. E anticipa, anche meglio dei Sei personaggi in cerca d’autore, il nuovo teatro.
Si colloca nel provinciale ambiente perso nel conformismo di impiegati o di signore benpensanti che raccontano la storia vista da due punti di vista opposti.
La signora Frola sostiene che la propria figlia creduta morta dal genero sia stata a lui ridata in moglie, mentre il signor Ponza sostiene che la suocera sia impazzita di dolore dopo la morte della figlia, pensando che sia ancora viva come seconda moglie proprio di suo genero. E’ un palcoscenico totale, un arsenale delle apparizioni in cui si sviluppano i momenti intensi di un Novecento teatrale alla base della drammaturgia contemporanea.
Pensaci Giacomino fu pubblicata, invece, il 1° aprile e il 1° giugno 1917 sulla rivista “Noi e il mondo”. E’ il trionfo della spontaneità, della follia, dell’irrazionale. Un irrazionale solo in confronto a ciò che si è soliti chiamare ragione. In sé è ragione, è logica anch’esso. Paradossale commedia che racconta la storia di Agostino Toti, maschera perfetta di stralunata e bizzarra carità, professore in pensione che sposa la giovane Lillina che è stata messa incinta dal suo ex alunno Giacomino Delisi e a cui promette di fare da padre per poter obbligare il Governo a continuare a pagare la pensione.
A non reggere allo scandalo dell’inusuale menage a trois è proprio Giacomino, che, deriso dalla società, decide di lasciare Lillina e mettere su famiglia con un’altra donna. Ma la razionalità è solo un diverso punto di vista di quello che potrebbe sembrare assurdo. In questo bellissimo lavoro, la logica pirandelliana raggiunge il suo culmine. Marcello Amici, curando la regia, ha colto straordinariamente la sicilianità e i tratti umoristici della commedia estendendoli a quelli ombrosi, ironici scovati tra le pieghe della messinscena. E’ un Pirandello fatto di apparente genuinità popolaresca, ma è sempre il raffinato, ironico e amletico scrittore pieno di rimandi e di sottili allusioni.
Con Marcello Amici, regista e direttore della Compagnia La Bottega delle Maschere, reciteranno Marco Vincenzetti, Anna Varlese, Tiziana Narciso, Lorenzo D’Agata, Umberto Quadraroli, Antonino Anzaldi, Giorgia Battistoni, Chiara Caroletti, Eleonora Liuti, Davide De Angelis, Francesca Di Meglio, Lucilla Di Pasquale, Fabio De Honoratiis.
Per informazioni e prenotazioni: 06.6620982 – www.labottegadellemaschere.it o info@labottegadellemaschere.it
Giancarlo Leone