E’ stata presentata, alla presenza del direttore artistico Gigi Proietti, la nuova stagione 2017 del Silvano Toti Globe Theatre a Roma, unico teatro elisabettiano d’Italia, nato all’interno nel 2003 all’interno di Villa Borghese, grazie alla Fondazione Silvano Toti, associazione creata dalla famiglia Toti per onorare la memoria di Silvano, mecenate ed imprenditore. La stagione si apre il 22 giugno – fino al 2 luglio – con Troppu Trafficu ppi nenti, adattato da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale.
“In 14 anni di programmazione la certezza di poter aprire ci è sempre arrivata solo all’ultimo momento. Il teatro non sta certo nei primi pensieri delle istituzioni e questo vale anche per Globe. Invece quest’anno il Comune ha avuto un po’ di pietà, e noi del tempo in più per poter preparare una stagione che sarà notevole dal punto di vista artistico e produttivo”. Ha parlato con un tono sollevato Gigi Proietti, direttore artistico, presentando la stagione 2017 della sua creatura amatissima, il Silvano Toti Globe Theatre, il teatro elisabettiano capitolino, unico in Italia, all’interno di Villa Borghese, grazie alla Fondazione Silvano Toti, Associazione creata alla famiglia Toti per onorare la memoria di Silvano, mecenate ed imprenditore.
Dal 22 giugno al 15 ottobre, in 4 mesi di attività nel cuore di Villa Borghese ci saranno 7 spettacoli, 3 progetti speciali, aperture straordinarie pomeridiane e seminari per portare in scena la riflessione su uomo e società prodotta dal genio poetico di William Shakespeare: questa è la ricetta del successo di un teatro molto amato, soprattutto dai giovani, che l’anno scorso ha registrato 65.000 presenze e che si apre allo spirito contemporaneo nel rispetto della tradizione.
La stagione si apre il prossimo 22 giugno con Troppu Trafficu ppi nenti (fino al 2 luglio) adattato da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, che racconta alcuni retroscena sulla vita di William Shakespeare. Una serie di coincidenze porterebbe a credere che Shakespeare fosse in realtà siciliano e più precisamente un certo Michele Agnolo Florio Crollalanza, che, per sfuggire alle persecuzioni religiose, visse tra Messina, Venezia, Verona, Stratford e Londra. Fu attore di molte tragedie e commedie, alcune delle quali sembrano essere la versione originaria di altre ben note opere attribuite a Shakespeare, come Troppu Trafficu ppi nenti, scritta in messinese, che potrebbe essere l’originale di Troppo rumore per nulla.
Dal 7 al 16 luglio, a grande richiesta, tornerà Gigi Proietti nei panni di Edmund Keane, di Raymond FitzSimons. Proietti interpreterà il grande attore inglese dell’inizio dell’Ottocento, osannato dal pubblico e dalla critica che ne decretarono l’ascesa e successivamente la decadenza. L’uomo è solo nel suo camerino, mentre si trucca e si interroga sulle parole di Shakespeare. Dal 21 luglio al 6 agosto, Daniele Pecci dirigerà ed interpreterà Enrico V, uno dei più famosi drammi storici di Shakespeare.
Dal 9 al 20 agosto tornerà per l’11° anno consecutivo al GlobeTheatre, il grande classico Sogno di una notte di mezza estate, per la regia del compianto Riccardo Cavalli, regista scomparso nell’ottobre 2013. Dal 24 agosto al 10 settembre spazio ad un altro classico di Shakespeare, Il mercante di Venezia, ambientato tra l’800 e il 900.
Dal 15 settembre al 1° ottobre sarà in scena Macbeth.
Anche quest’anno spazio ad uno spettacolo in lingua originale: dal 5 al 15 ottobre ci sarà Much ado about nothing, Molto rumore per nulla, coprodotto da The Bedouin Shakespeare Company con la regia di Chris Pickles. Altri appuntamenti sono previsti al Globe per questa estate. Il 26 giugno, 10 luglio, 28 agosto, 4 settembre ci saranno i Sonetti d’amore, un viaggio tra i più bei versi di Shakespeare, accompagnato dalla musica di Marvin Gaye, Amy Winehouse, Leonard Cohen, Alanis Morisette.
Giovedì 13 luglio, il 18 e 25 settembre e il 9 e 10 ottobre ci sarà Playing Shakespeare, dove Loredana Scaramella, accompagnata dalla musica del trio William Kemp e da alcuni attori del Globe, condurrà gli spettatori alla scoperta del tempo di Shakespeare. Infine, lunedì 24 e 31 luglio, ci sarà spazio a Il canto di Shakespeare, per la prima volta ospite al Globe Theatre ospiterà un concerto elisabettiano originale con musica e parole. Le musiche saranno eseguite in scena da un ensemble rinascimentale, con strumenti antichi.
Giancarlo Leone