Fuori Programma, Festival Internazionale di Danza Contemporanea al Teatro Vascello

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Dal 9 al 26 luglio al Teatro Vascello di Roma si svolgerà Fuori Programma, festival internazionale di danza contemporanea nato in collaborazione con European Dance Alliance di Valentina Marini.

Obiettivo: riportare la danza al centro delle programmazioni estive nella Capitale. L’attività si inserisce in un periodo lontano dalle programmazioni canoniche dei teatri, configurandosi come un’ulteriore offerta culturale per rafforzare l’immagine di Roma.

 

Fuori Programma nasce con l’intenzione di aprire uno sguardo sulla scena internazionale, raccogliendo una gamma di creazioni ed espressione di linguaggi differenti. I cinque appuntamenti sono una sintesi delle più interessanti e recenti produzioni coreografiche su scala europea.

 

Il 9 luglio si comincia con la prima nazionale di KOVA – Geographic Tools. Con questo lavoro, La Veronal abbandona il carattere più drammatico, testuale, iconico e rappresentativo delle sue creazioni, per focalizzarsi nella pura dinamica del movimento espresso attraverso uno specifico codice di movimenti sviluppato dall’autore negli ultimi cinque anni. L’11 luglio sarà la volta del Gruppo Nanou con Xebeche. Per la prima volta, Nanou si confronta con la struttura coreografica dell’ottetto attraverso il procedimento rigoroso di una strategia creativa, giocata sulla formalizzazione della figura e del recinto che la perimetra.

Il 14 luglio andrà in scena Jentu – progetto, regia e coreografia di Stefano Mazzotta -, creazione ispirata al “Don Quijote” di Miguel Cervantes. In questa lettura l’interesse si sposta sul senso che le imprese del protagonista e dei suoi compagni possono ancora avere per noi oggi: azioni capaci di prefigurare una nuova etica e un nuovo modello di eroe senza poteri speciali, senza gloria né squilli di tromba ad annunciarne la fragile umanità. Il 18 luglio la Compagnia Zappalà Danza presenterà Romeo e Giulietta 1.1, una revisione di La sfocatura dei corpi, titolo del Romeo e Giulietta del 2006 che Roberto Zappalà ha deciso di riprendere e riportare in scena come primo spettacolo di Antologia.

A chiudere il festival saranno infine il 26 luglio Of Man and Beast – indimenticabile pièce di danza che esplora e svela le molte face della virilità, portata in scena dalla Company Chameleon – e The hesitation day – The divided self, produzione Spellbound Contemporary Ballet.  

Barbara Lo Conte

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