The Winner is con Gerry Scotti

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Dallo scorso 15 giugno, in prima serata, su Canale 5, Gerry Scotti è al timone del game show, talent e reality, The Winner is, dove il conduttore, con Mara Maionchi, una “giurata speciale” e l’opinionista Alfonso Signorini, tanti volti nuovi, ma qualcuno anche già conosciuto, uniti dalla passione per la musica.

Prima di iniziare questa avventura, Gerry Scotti ha confidato ai giornalisti che The Winner is è “una gara canora e ci saranno nel corso delle puntate che hanno già annusato l’odore del palcoscenico in tv, ma non è andata come speravano. Abbiamo cercato storie vere e avvincenti, persone capaci nel canto, ma che abbiano anche qualcosa da raccontare”.

Il conduttore ha al suo fianco Mara Maionchi e Alfonso Signorini. Per ognuno ha qualcosa da dire. “Con Mara avevamo già lavorato a Io canto. La stimo tanto e sono felice che fra i tanti impegni abbia trovato del tempo da dedicarci”. E per Signorini: “Alfonso è prezioso, sarà il catalizzatore della cosiddetta vox populi”.

Tutto scorre e tutto torna nella vita. Sono nato nel mondo della musica e questo è un modo curioso di tornarci, con un programma che offre più emozioni di un qualsiasi festival”. Non nasconde un certo entusiasmo Gerry Scotti, che in prima serata, dopo una prima conduzione di successo nel 2012, torna su Canale 5 con The winner is.

C’è sempre adrenalina ogni volta che parte o riparte qualcosa“, spiega il popolare conduttore intervistato dall’ANSA, “ed è giusto così, altrimenti verrebbe meno il senso di questo lavoro. The winner is vive molto di sensazioni e prometto ai telespettatori un continuo su e giù di emozioni, tra tuffi al cuore e pugni allo stomaco“.

Il meccanismo del programma è avvincente: in ognuna delle 5 puntate, 8 aspiranti cantanti si esibiranno dal vivo e al termine di ogni performance dovranno scegliere se accettare una somma di denaro, rinunciando di fatto alla gara, oppure continuare a credere nel proprio talento affidandosi al verdetto dei 100 giurati chiamati a valutarli. Guai però a chiamare talent il programma, che invece “è una vera e propria gara di canto come quelle che si facevano una volta.

Non vogliamo coltivare un talento ma solo aprire una porta a chi magari ne ha presa una in faccia. Non ci saranno solo giovani: anche a 70 anni si può desiderare di avere un’altra occasione. E anticipo che il sacro fuoco dell’arte spinge la maggior parte dei partecipanti a rifiutare i soldi e credere in se stessi” sottolinea Scotti, che fino a metà luglio proseguirà anche la conduzione del game show preserale Caduta libera.

In The winner is il padrone di casa sarà ovviamente bravissimo a stemperare la tensione della competizione con la sua bonarietà, mentre ad aggiungere un pizzico di ‘cattiveria’ ci pensano i suoi compagni di viaggio, Mara Maionchi e Alfonso Signorini.

 

Dopo la pausa estiva, il popolare conduttore tornerà già a partire da metà settembre con Caduta libera, e poi con una nuova avventura: “stiamo lavorando a un vero e proprio spettacolo, la versione italiana di The wall, una sorta di lotteria nazionale”, racconta, “se invece dovessi riprendere uno dei miei vecchi successi mi piacerebbe fare un’edizione speciale di Chi vuol essere milionario, perché quel programma ha creato la nuova era del quiz televisivo”.

Giancarlo Leone

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