The Dinner

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Che noiosi questi ristoranti ultra chic pluristellati in cui si passano  ore per consumare un pranzo mentre un balletto di camerieri, capitanati da un maitre più che ossequioso, riesce ad annoiarti a morte spiegandoti ogni portata con tale dovizia di particolari da farti passare la voglia di assaggiare le delicate leccornie appena illustrate e farti nascere una viscerale antipatia  per il sale rosa dell’Himalaya, che viene raccolto a quell’ora antelucana e solo a quella per guarnire il plat de résistance…

Siamo a New York , in un locale dove ‘il prezzo dei vini è un atto di guerra’ e la scena fa parte di The Dinner che vedrete in sala dal 18 maggio con Videa e che si avvale di un cast di tutto rispetto con Richard Gere, Laura Linney, Steve Coogan,  Rebecca Hall – brava di suo e figlia del fondatore della Royal Skakespeare Company Peter Hall –  e Cloe Sevigny, diretti dal regista israelo-americano Oren Moverman.
The Dinner, il pranzo in questione, non è propriamente conviviale, ed i quattro ospiti, che vediamo riuniti al tavolo che ci interessa sono Paul(Steve Coogan) – professore di storia in pensione con qualche problema mentale e sua moglie Claire(Laura Linney) – invitati da suo fratello, Stan(Richard Gere), un politico in carriera con la seconda moglie Katelyn(Rebecca Hall) per parlare, cercando di trovare una soluzione ad un gravissimo fatto, che coinvolge i loro figli.

Il pranzo non è propriamente un successo, con le inenarrabili lungaggini tra piatto e piatto, le alzate ogni tre per due del senatore, chiamato da una zelante assistente per risolvere questioni di bottega, è ansiogeno più per gli spettatori che per i quattro convitati, che all’inizio sull’educato formale, cominciano poi, a poco a poco, a tirar fuori risentimenti veri o presunti in un crescendo rossiniano fino ad arrivare al punto centrale, quello di non ritorno.

I loro due figli maschi Michael e Rick ancora adolescenti, sono coinvolti in un orrendo omicidio. Hanno bruciato, per puro divertimento, una barbona addormentata vicino ad un bancomat,  girandone un video, finito su You Tube e diventato subito virale. Non sono stati ancora scoperti ma l’imminente fine, è ormai dietro l’angolo…

Terzo adattamento dal best seller di Herman Kock, La Cena dopo la versione olandese Het Diner e quello del 2014 di Ivano De Matteo I nostri ragazzi, The Dinner – come spiega il regista Moverman – “ Ha una strategia narrativa non semplice. Volevo infatti che il film, come lo stesso Paul, avesse problemi di ‘salute mentale’, presentasse cioè le difficoltà che si affrontano nel mantenere la complessità delle relazioni familiari”.

La cena, uscito nel 2009, ha una storia estremamente attuale, da Brexit a Trump ed il regista sottolinea il fatto che “viviamo in una società post umanistica in cui c’è una vera e propria riluttanza a riconoscere l’umanità di persone che non fanno parte della cerchia e molti agiscono seguendo esclusivamente il proprio interesse, incapaci di riconoscere o comprendere la sofferenza o il punto di visa degli altri”.

Il nostro è un mondo di zone grigie – spiega Rebecca Halle, dentro una bolla di privilegio, è facile fingere che tutto vada bene”. Richard Gere, che con Moverman ha ben quattro film insieme tra diretti e prodotti tra cui il toccante Gli invisibili aggiunge, da parte suache adesso “Prevale questo senso di proteggere ciò che è nostro. Quelli che ci somigliano. Che parlano la nostra stessa lingua. Che provengono dallo stesso luogo. Tutti gli altri sono ‘altro’ e se la vedano da soli!”

Mariangiola Castrovilli

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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