Incontro a teatro con Alessia Navarro

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Torna dal 16 maggio al Teatro Quirino, Frida Kahlo – Il ritratto di una donna, ad interpretarla, la bravissima Alessia Navarro. Visum l’ha intervistata.

Il testo in scena al teatro Quirino di Roma intitolato Frida Kahlo – Il ritratto di una donna, è di Alessandro Prete, che firma anche la regia, vede protagonista Alessia Navarro, Igor Maltagliati e Luca Setaccioli.

 

Alessia, è emozionata a riportare a teatro questo testo su Frida Kahlo, che tanto successo già ha avuto?

L’emozione è veramente tanta, perché vengo da due stagioni di grande successo e da parte mia c’è un bel carico di responsabilità a riproporre questo spettacolo e nel tornare in scena ho cercato di renderlo ancora migliore, apportando dei piccoli aggiustamenti”.

Chi è Frida Kahlo?

Una donna che si porta dietro tutte le sue fragilità, dotata di grande cipiglio e di una personalità dirompente. Ma anche una donna che ha molto sofferto nella vita, sia a causa di un gravissimo incidente e sia per amore quando è stata lasciata da Diego Rivera, che amava moltissimo. Quello che emerge in lei è il suo sguardo fiero, una donna dallo spirito indomabile”.

Cosa l’ha spinta ad accettare di interpretare questa donna?

Frida Kahlo è un lavoro che ho voluto fortemente interpretare. E’ una donna che ho conosciuta durante i miei studi antropologici, essendo laureata in antropologia, una figura che mi ha molto colpito per il suo carattere, ma anche per la sua grandissima forza d’animo che le ha dato il coraggio ad affrontare le dure prove riservate a lei dalla vita”.

Frida è stata un’icona per l’emancipazione femminile. Oggi la donna l’ha raggiunta?

Non del tutto. Mentalmente la donna ha le idee chiare, conosce molto bene la sua grandezza e la posizione che può ricoprire. In questi anni ha lottato per vedersi riconosciuti certi diritti, certe parità con l’uomo. Ma, specialmente nell’ambito lavorativo, trova ancora degli ostacoli. Il nostro paese è ancora fortemente maschilista e certe donne, a volte, sono nemiche di loro stesse non sapendo che il più delle volte sono una fonte di ricchezza ed invece di emergere, consapevoli, si ritraggono”.

Ci sono delle similitudini fra lei e la Kahlo?

Sì, come lei, ho una grande passione per il suo Paese, il Messico. Devo ammettere che adoro la sua terra”.

Alessia Navarro che tipo di donna è nella vita reale? Pregi e difetti?

Circa i pregi, sono molto coerente con me stessa, sono solita portare avanti ciò che sto realizzando. Perché mi baso su principi solidi che fanno parte del mio modus vivendi. Difetti? Tanti. Posso dire che sono contraddittoria, incostante, testarda, cerebrale, spesso m’ingarbuglio nei miei pensieri

 

 

Ha ancora il classico sogno nel cassetto?

Ho ancora tanto da realizzare. Dico la verità: sono una che non si accontenta mai. Ho in mente tante idee, tanti progetti. Per il momento mi basta e spero di poter fare il mestiere che faccio sempre meglio. Vorrei, insomma, continuare a fare quello che faccio”.

 

 

Cosa c’è nel suo futuro? Qualche nuovo progetto teatrale?

Ora sono concentrata ancora su questo spettacolo su Frida Kahlo. Ma sto già lavorando, per la stagione prossima, ad un altro progetto teatrale: il rapporto fra le donne e la follia. Sto studiando la genialità di donne che sono realmente esistite, cercando di mettere a fuoco le forme e sfumature più geniali. Ma ancora è presto per parlarne”.

Giancarlo Leone

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