
Wolfgang Tillmans, "astro crusto", a 2012. (© Wolfgang Tillmans)
Alla Tate Modern è in corso fino all’11 giugno 2017 un’importante mostra di Wolfgang Tillmans artista che impiega il medium fotografico. La mostra comprende le sue più valide realizzazioni inerenti i ritratti, i paesaggi e le vicende della vita, tutte foto realizzate con immediatezza, casualità e intimità con grande lavoro tecnico e di pensiero. E’ sostenuta da Hyunday Card e curata da Chris Dercon e Helen Sainsbury con Emma Lewis. Catalogo edito dalla Tate Pubblishing.

Wolfgang Tillmans è considerato uno dei più importanti artisti contemporanei che si esprimono con il medium fotografico e la mostra è concentrata sulla sua produzione fino al 2003, mettendo in luce la sua opera dalla prima mostra del 1999 che ineriva la vita di tutti i giorni e la cultura contemporanea, con foto di tutti i tipi e con un innovativo modo di esporle. La Tate prendendo nota di questa varietà mette il punto sulle sue fotografie, video, proiezioni digitali, pubblicazioni, la sua opera curatoriale e musicale.

La vena artistica di Tillmans si è sviluppata socialmente e politicamente grazie alla destabilizzazione del mondo e agli sconvolgimenti che ne sono derivati dal 2003, con l’invasione dell’Iraq e le dimostrazioni contro la guerra. Le sue grandi foto mostrate nel 2005 fanno conoscere l’importanza di Tillmans per gli eventi mondiali e sono state un mezzo di comunicazione per i media. Il fotografo-artista le ha anche assemblate per creare un piccolo libro che ha girato il mondo onde stimolare una risposta a tutto ciò.

Tillmans ha creato delle foto che risultano di tipo astratto passando circa 10 anni ha studiare la figurazione e l’astrazione, con l’importante lavoro Sendeschuluss/End of Broadcast 1 2014. Basate su un segnale analogo a quello della TV, l’artista in questo lavoro unisce due tecnologie opposte, quelle analogiche e quelle digitali. Altro lavoro è quello della serie Blushes del 2000, realizzato con la camera manipolando gli effetti di luce direttamente sulla carta fotografica creando così un effetto astrazione.

La mostra contempla anche i ritratti, i paesaggi e la vita di tutti i giorni. Nelle scene dei nightclub mette in luce la gioia per lo spazio sociale e con grandi immagini del mare ha creato Las Palma 2014 e The State Where In. Nel 2015 ha documentato i confini e i margini che non si possono superare. Nello stesso momento la delicata foto in mostra Collum 2011mette in luce la delicatezza, fragilità e bellezza del corpo umano.

Tillmans studia e opera con la fotografia digitale e nel contempo mette il punto sulle importanti tecnologie che impiega. L’artista dal 2009 indaga e fotografa tutto il mondo andando in Asia, Africa e America. L’artista riesce a dare espressività a tutto quello che fotografa e questo lo rende assolutamente diverso e unico. Vive e lavora tra Londra dove ha studiato e Berlino ed è l’unico artista non inglese a vincere il Turner Prize. Sue opere sono nei più importanti musei del mondo.
Anna Camia