Donnacce al teatro Manzoni di Roma

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Donnacce al teatro Manzoni di Roma

Donnacce al teatro Manzoni di Roma. In questo teatro capitolino è in scena questa piacevole e divertente commedia scritta da un autore di grande spessore e notorietà come Gianni Clementi e interpretata magistralmente da Fioretta Mari e Patrizia Pellegrini:  al loro fianco brilla Blas Roca Rey

Donnacce al teatro Manzoni di Roma

Donnacce al teatro Manzoni di RomaDonnacce al teatro Manzoni di Roma. In questo teatro capitolino è in scena questa piacevole e divertente commedia scritta da un autore di grande spessore e notorietà come Gianni Clementi e interpretata magistralmente da Fioretta Mari e Patrizia Pellegrini:  al loro fianco brilla Blas Roca Rey. La regia, accurata e arguta, è di Luca Pizzurro.

Donnacce – trama

Donnacce al teatro Manzoni di RomaSi tratta di una storia brillante, piena di battute, ritmata e divertente, ma allo stesso tempo ricca di notevoli risvolti di umanità. Ci racconta, infatti, le vicende di due “donne di vita”, che ormai si sono ritirate e non praticano più “il mestiere”! Sono Tullia, detta Sofia Loren, e Tindara, detta Occhibeddi, ormai due signore di mezza età, che convivono in un appartamento della periferia romana.

La commedia racconta la storia di due ex prostitute

Donnacce al teatro Manzoni di RomaLa crisi si è fatta sentire anche per loro: la concorrenza delle giovanissime ragazze dell’est Europa, delle prorompenti sudamericane e, come se non bastasse, dei gettonatissimi trans brasiliani, le ha convinte a lasciare. Guarda caso, nell’appartamento di sopra, vive Teresinha, un viado di Rio, che riceve in casa, ma tutto sommato è un amico: infatti, è disponibile ad annaffiare le piante in loro assenza.

Per festeggiare il loro “pensionamento”, Tindara, ha deciso di offrire a Tullia una vacanza a Sharm El Sheik. Mentre sono in attesa del taxi per l’aeroporto, controllano il peso delle valige, ma sul balconcino dell’appartamento ecco piombare un uomo, seminudo e con una mise inequivocabilmente sadomaso, che si è calato dall’appartamento sovrastante: insomma, un cliente di Teresinha, che si è sentita male e l’uomo misterioso, addirittura mascherato per non farsi riconoscere, scappa buttandosi giù dal balcone.

Il testo è scritto egregiamente

Donnacce al teatro Manzoni di RomaPurtroppo, lasciando sopra documenti, cellulare, abiti… Il criptico personaggio promette alle due donne una grossa cifra di danaro in cambio del loro aiuto per evitare uno scandalo. Ovviamente, salterà la partenza per Sharm El Sheik, ma le due donne si mostrano interessate all’offerta di denaro. Anzi, convincono l’ospite inatteso a togliersi la maschera: Tindara commenterà:“matri, u visti a Porta a Porta… eccellenza!”. Ma la cifra offerta dal potente personaggio, che vuol celare il suo vizietto, sembra insufficiente…. e qui scatteranno tutta una serie di risvolti e sorprese, che ovviamente non vi diciamo.

Fioretta Mari regala un personaggio frizzante

Donnacce al teatro Manzoni di RomaIl testo è scritto egregiamente: ne emergono in modo chiaro e marcato i profili psicologici delle due donne, splendidamente interpretate da Fioretta Mari e Patrizia Pellegrino(rispettivamente Tindara e Tullia), amiche ma con caratteri molto diversi, che comportano spesso vivaci e divertenti battibecchi. Fioretta Mari,  ci regala un personaggio frizzante, dalla parlata spiccatamente catanese, brillante, piacevole e divertente, mentre Patrizia Pellegrino dà vita a una colorita e piacevole donna partenopea. L’accoppiata dialettale risulta sicuramente vincente nella commedia.

Bravissimo nel suo ruolo Blas Roca Rey

Bravissimo nel suo ruolo Blas Roca Rey, che si cala magnificamente nel ruolo di uomo di potere ai più alti livelli, così potente da pensare di poter comprare tutto, anche – e soprattutto – il silenzio delle due donne… però con un vizietto non da poco, che ci ricorda qualche politico, anzi, più di uno….

Uno spettacolo da non perdere

Teresinha, invece, è il personaggio invisibile, di cui si parla tanto, ma non appare mai. Alla fine, si saprà che si era trattato di un brutto malore, ma è viva (o vivo?).
Sotto la regia di Luca Pizzurro, la commedia vola alto sin dalle prime scene: ritmi serrati, battute fulminanti, divertenti gags ne fanno una vera chicca!
Il pubblico alla fine ha apprezzato tantissimo!
Uno spettacolo di livello! Sicuramente Da non perdere!

Salvatore Scirè

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