Intervista con Marcello Simoni

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Intervista con Marcello Simoni

Intervista con Marcello Simoni. Lo scrittore è l’autore del romanzo intitolatoMorte nel chiostro edito da La nave di Teseo. Visum lo ha incontrato.

Intervista con Marcello Simoni

 

Intervista con Marcello Simoni “Morte nel chiostro” è il tuo secondo romanzo con La nave di Teseo. Quanto offre ancora il territorio di Ferrara a uno scrittore di gialli?

Tantissimo. Le terre del Ferrarese sono fatti di sogni e nebbia. Materiale effimero che si moltiplica all’infinito nella fantasia di un narratore. Soprattutto se parliamo di storia e di misteri”.

 

Intervista con Marcello Simoni Stupire e divertire sono i tuoi obiettivi? Il Medioevo è un secolo che si presta?

Tutto si presta a suscitare lo stupore. L’importante è la prospettiva che si adotta nel raccontare. Ma il Medioevo, in special modo, è uno scrigno inesauribile di meraviglie. Da Oriente a Occidente, sul mare e lungo le città costiere dell’Italia, la Spagna, e l’Africa, per non parlare della Terrasanta, non esiste un solo istante di questo arco di mille anni in cui non si possa ambientare un’avventura. Almeno, se si guarda dal mio punto di vista”.

 

Intervista con Marcello Simoni La figura di Ildegarda di Bingen, quanto è stata per l’epoca ed è tuttora un esempio di donna indipendente?

Ildegarda è stata molto di più di una donna indipendente. Ha dimostrato, con la sua vita, con le sue profezie e con le sue opere scritte, che una donna poteva gareggiare in sapienza con i grandi studiosi e teologi dell’Evo di Mezzo. È un esempio di libertà intellettuale che trascende l’epoca in cui è vissuta, restando tuttora attualissima”.

 

Intervista con Marcello Simoni Nei tuoi romanzi spesso ti soffermi su personaggi femminili ma in questo le donne sono protagoniste sia da vittime che da investigatrice. Com’è stato approcciarsi alla donna medievale e perché hai scelto di dedicare loro questa storia?

Desideravo da tempo scrivere un romanzo in cui i protagonisti principali fossero donne. L’ho cercato, progettato e inseguito finché non mi sono sentito pronto ad approcciarmi a questo complicatissimo e squisito universo. È stata, per la mia crescita di narratore, una boccata d’aria fresca. E un’esperienza che desidero al più presto ripetere”.

 

Intervista con Marcello Simoni Brevi capitoli e ritmo incalzante nonostante la scena narrativa sia chiusa dentro un convento. Hai usato uno stile cinematografico?

Ho usato uno stile alla Marcello Simoni. Quello che sono abituati a leggere i miei lettori dai tempi del primo Mercante. Una scrittura che si traduce facilmente in immagini”.

 

Intervista con Marcello Simoni Le due consorelle detective sono anche due generazioni a confronto?

Non le ho concepite come un confronto generazionale, ma come due punti di vista differenti a confronto: quello della badessa matura educata in uno scriptorium e quello della giovane vedova diventata novizia. Si tratta di ‘modelli’ coesistenti nella maggior parte dei chiostri medievali. Realtà vive e pulsanti, capaci di suscitare curiosità e fascinazione”.

Cristina Marra

 

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