PDF/PRINT clicca quiE’ una brava madre di Elisabetta Cametti. Questo libro, edito da Piemme, è un romanzo ben scritto, che sfugge la catalogazione di genere. E ‘ un’indagine doppia, che tratta il ruolo della figura materna con cinque storie di donne.
E’ una brava madre di Elisabetta Cametti
E’ una brava madre di Elisabetta Cametti. Che gran bel romanzo! Potente, ben scritto, fuori da ogni clichè, orchestrato come una scena del crimine da cui si dipanano le storie di vittime e carnefici, un teatro di personaggi che come da un canovaccio iniziano un percorso che dalla fiction li immerge nella realtà più cruda e dolorosa.
Il romanzo rifugge la catalogazione di genere
Questo romanzo che rifugge la catalogazione di genere, seppure ha dentro un’indagine doppia, e che tratta il ruolo della figura materna con cinque storie di donne unite da un filo sottile, quasi invisibile, che le avvicina e le mette a confronto.
Nel libro si gioca sulla coralità dei personaggi
L’Autrice, già nota per la sua scrittura densa e dinamica, esperta di crime, gioca sulla coralità dei personaggi e punta spesso il riflettore su due donne che la maternità la vivono o la rincorrono come un miraggio. Annalisa Spada, capo della squadra mobile di Milano, madre di due figli, si occupa di un triplice omicidio in cui è implicata Aria, giovane tatuatrice con disturbi della personalità, e Giorgia Morandi, bellissima conduttrice televisiva di una trasmissione di successo, che si occupa del caso della scomparsa dell’editore Fabrizio Ravizza.
Elisabetta Cametti è giornalista e scrittrice
Le storie si intrecciano, le indagini proseguono e si cerca la verità annidata nelle famiglie. Una verità che fa male, che è spesso nascosta per anni, e che spinge le madri del romanzo alla fuga da se stesse, o dalle loro responsabilità senza pensare alle conseguenze, di chi resta solo.
Cametti è abile a tenere la scena sempre in movimento
Cametti è abile a tenere la scena sempre in movimento, e cura la psicologia dei personaggi, con lo stesso dinamismo narrativo, che accompagna la trama nella quale l’inserimento di diversi personaggi animali, diventa non solo il tratto distintivo di Cametti, ma la chiave di lettura di tutta la storia .
Cristina Marra
