L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi al Quirino

0
L’Oreste - Quando i morti uccidono i vivi al Quirino

L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi al Quirino. E’ andato in scena in questo teatro un originale spettacolo di genere graphic novel theatre che Claudio Casadio interpreta con notevole bravura. Uno spettacolo creato appositamente per lui, nell’ambito di un progetto che intende curare e realizzare la trasposizione teatrale di grandi opere italiane, già espresse con la tecnica del fumetto.

L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi al Quirino

Il lavoro, che è andato in scena con un unico attore accompagnato da illustrazioni che interagiscono con lui, è sostenuto da musiche firmate da Paolo Coletta e intende riflettere su ciò che sia l’abbandono e l’amore negato o, in dettaglio, quanto la vita sia spesso impietosa, o quanto certe cose apparentemente semplici, la vita stessa le renda complicate.

In particolare, descrive il travaglio dell’ambiente manicomiale all’interno del quale è rinchiuso da trent’anni questo Oreste, che per sbaglio o forse soltanto per sfortuna, vive rinchiuso dopo aver vissuto la sua vita in mezzo ad un infinito insieme di guai, che gli hanno provocato problemi psicologici dai quali inconsapevolmente non riesce a liberarsi pur mostrandosi allegro e comunicativo. Oreste ha anche una fidanzata che ha conosciuto in un ambente simile a quello in cui vive, ed ha per amico e confidente il suo compagno di stanza che, però, non esiste………

L’Oreste in graphic novel con Claudio Casadio

L’Oreste - Quando i morti uccidono i viviLa recitazione è un insieme delle visioni, delle paure, dei sogni di Oreste, coronati da fantasmi di medici ed infermieri, di pseudo riflessioni sulla sua vita sbagliata fin dall’inizio, delle illusioni che vorrebbe fossero realizzate ma che tali, diventano soltanto grazie, ad una molto efficace descrizione a fumetti, incentrata sulle dolcezze e gli affetti immaginati, e che fin da bambino, non ha mai conosciuto.

E’ una profonda riflessione sulla stupidità di alcuni atteggiamenti umani, che nessuno riesce a rimuovere e che sfocia addirittura nell’impossibile viaggio interstellare, tra la città nella quale è ambientato il dramma ( Imola ) e la Luna per incentrarsi sulla mai vissuta tenerezza di un bambino, che non è mai potuto diventare uomo normale.

L’Oreste con la regia di Giuseppe Marini

L’Oreste - Quando i morti uccidono i vivi al QuirinoQuesto spettacolo, per la regia di Giuseppe Marini è una continua interazione tra parole e fumetti, interessante per la sua originalità di espressione – un mix fra dramma, favola. Belle ed espressive musiche di Paolo Coletta, con l’ausilio dei fumetti di Andrea Bruno, oltre al sostegno delle voci di Cecilia D’Amico, Andrea Paolotto, Giuseppe Marini ed Andrea Monno.

Voci che molto efficacemente danno vita ai personaggi reali ed immaginari, con i quali Oreste convive nella sua mente all’interno della quale i ricordi, quelli veri, si mescolano al dramma di una vita profondamente sfortunata, vissuta da vivo, ma relegata nel mondo di quei morti che i vivi sanno più o meno, inconsapevolmente uccidere.

Andrea Gentili

 

Nessun commento