Un omaggio ad Antonio Amurri

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Un omaggio a Antonio Amurri

Un omaggio ad Antonio Amurri. Al Teatro Le Sedie, a Labaro, vicino Roma, è andato in scena un omaggio per ricordare Antonio Amurri, scrittore ed umorista di tanti spettacoli televisivi e radiofonici e di tanti libri.

Un omaggio ad Antonio Amurri

Un omaggio a Antonio AmurriAl Teatro Le Sedie, a Labaro, vicino Roma, è andato in scena un omaggio per ricordare Antonio Amurri, scrittore ed umorista di tanti spettacoli televisivi e radiofonici e di tanti libri. E proprio uno di questi, Stavolta m’ammazzo sul serio, del 1977, pubblicato dalla Arnoldo Mondadori Editore, è diventato una mise en espace.

Antonio Amurri autore tv, umorista, scrittore

Un omaggio a Antonio AmurriRicordate quei varietà televisivi del sabato sera firmati da Antonio Amurri e Dino Verde o da Antonio Amurri e Maurizio Jurgens? Ecco: in questo piccolo ed accogliente teatro di Labaro, Le Sedie, è andato in scena uno spettacolo molto divertente, sognante, che ha voluto proiettarci nel passato, quando la Tv non era come oggi pressapochista, ma era fatta da addetti ai lavori preparati, colti, raffinati, capaci di coniugare umorismo e teatralità; ed uno di questi è stato Antonio Amurri.

Antonio Amurri autore di Gran Varietà

Un omaggi a Antonio AmurriUn umorista, uno scrittore, un autore a cui si devono tanti programmi radiofonici (uno per tutti, Gran Varietà, pietra miliare della radiofonia, andato in onda dal 1966 al 1979) e televisivi (Canzonissima 1960Sabato seraDoppia CoppiaSignore e SignoraSpeciale per noiFormula DueSettimo annoFantastico 1979) ma anche tante canzoni di successo, soprattutto per Mina (ConversazioneVorrei che fosse amoreLa bandaSe c’è una cosa che mi fa impazzire) ma anche per Rocky Roberts (Stasera mi butto), per Renato Rascel (Sapessi com’è facile), per Shirley Bassey (La vita) e tanti altri cantanti.

Antonio Amurri autore di Stavolta m’ammazzo sul serio

Amurri, come detto, ha scritto anche tanti libri umoristici, molti centrati sulla sua allegra famiglia (il primo fu Piccolissimo del 1973, dove presentava tutta la sua famiglia e ogni componente con i propri difetti: la moglie Milvia, i figli ValentinaFrancoRoberta e l’ultimogenito Lorenzo).

Uno di questi – ma qui la famiglia non c’entra – è Stavolta m’ammazzo sul serio. Per ricordare la figura e la valenza del suo papà Antonio, la figlia Roberta Amurri e Andrea Pergolari, direttore artistico del Teatro Le Sedie, hanno voluto fare un originale adattamento con relativa mise en espace.

Molti passaggi del libro sono stati letti nonché interpretati teatralmente da Emanuele SalcePaolo Giommarelli e Manuela Lomeo, accompagnati dall’Ensemble Armonia Nascosta diretta da Franco Di Luca. La regia è stata firmata da Massimiliano Pazzaglia.

La trama di questo libro, diventata una mise en espace

Un omaggio a Antonio AmurriLa trama di questo libro, diventata una mise en espace. “Ridete, ridete, tanto questa volta m’ammazzo sul serio”: così pensa Antonello Rossi, apprestandosi a lasciare questo mondo dopo aver preso barbiturici in grande quantità. E’ destino di Antonello Rossi – protagonista monologante in attesa di decesso – di non essere preso sul serio, né come padre, né come marito, né come adultero, né come suicida. Forse che il signor Rossi è un personaggio comico?

No, è uno come tanti, come noi. Un padre non autoritario. Una persona civile che, avendo una giovanissima amante, Elena, non nega alla moglie, Silvia, il diritto-dovere all’adulterio. Il docile paziente di un invisibile psicoanalista con cui vorrebbe fuggire alle Seychelles. Insomma un galantuomo di 50 anni che ne dimostra 52. Amurri ci fa ridere di lui, e di noi, con molta finezza. Il matrimonio e l’adulterio hanno sempre offerto ragioni di riso.

I vari momenti della lettura sono stati impreziositi da brani musicali

I vari momenti della lettura sono stati impreziositi da brani che ci hanno regalato un po’ di nostalgia e di bei ricordi, perché, forse, ma soprattutto, perché eravamo tutti più giovani, brani che aderissero al testo come Due noteSabato nottePrendi una matitaCalipso Melody. E’ stata così una serata piacevolissima, densa di significati e di affetto.

Lo spettacolo verrà riproposto in forma teatrale, presumibilmente nel 2025, per il centenario della nascita di Antonio Amurri, nato il 28 giugno 1925 ad Ancona e morto a Roma il 18 dicembre 1992. Sicuramente sarà uno spettacolo da non perdere.

Giancarlo Leone

 

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