Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli. Solo per quattro giorni, fino a domenica 5 marzo, Tullio Solenghi è in scena in questo teatro di Roma con il suo spettacolo, Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene – Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica.
Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli
Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene al Parioli. Solo per quattro giorni, fino a domenica 5 marzo, Tullio Solenghi è in scena in questo teatro di Roma con il suo spettacolo, Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene – Le parole del genio Woody Allen immerse nella sua musica.
E’ un recital che attinge ai primi libri del regista newyorkese, in un montaggio tra parole e brani tratti da colonne sonore, dei suoi film suonati dal vivo.
Tullio Solenghi corona un antico sogno: uno spettacolo su Woody Allen
Un’ora e mezza di spettacolo con risare e musica dal vivo
In una bellissima cavalcata letteraria si è passati dai Racconti Hassidici alla parodia delle Sacre Scritture tratti da Saperla Lunga, all’esilarante Bestiario tratto da Citarsi Addosso, il secondo libro uscito nel 1975, intervallati da brani di George Gershwin, Tommy Dorsey, Dave Brubeck, che hanno lavorato alle colonne sonore di Allen, con uno speciale omaggio a Graucho Marx, il suo mentore, evocato dalla musica Klezmer.
Una bellissima cavalcata letteraria a teatro
Giancarlo Leone