Quattro donne un bagno al teatro Petrolini

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Quattro donne e un bagno al Petrolini

Quattro donne e……un bagno in scena al teatro Petrolini di Roma. Questa pièce tratta della convivenza forzata di 4 ragazze nello stesso appartamento a causa di una truffa immobiliare. Ne scaturiscono situazioni grottesche e molto divertenti.

Quattro donne e un bagno al teatro Petrolini

Quattro donne e un bagno al Petrolini

 

Quattro donne e……un bagno in scena al teatro Petrolini di Roma. Giancarlo Leone, apprezzato giornalista esperto di teatro dopo aver visto vivere l’esperienza a qualcuno di una coabitazione forzata al femminile, gli si è accesa…….una brillante lampadina, ne ha parlato con l’ottimo Salvatore Scirè. Quest’ultimo, senza por tempo in mezzo, in quattro e quattr’otto ha redatto un testo simpatico, veramente accattivante, che ha portato in scena, e diretto, qualche sera fa al Teatro Petrolini con pieno successo di pubblico.

 

 

Un testo assolutamente brillante ben scritto e ideato

Quattro donne e un bagno al PetroliniUn testo assolutamente brillante, pieno di  verve e di simpatia è il leit motiv di una commedia che Paola Barzi, Gabriella Iovino, Alessandra Lotrionte, Giulia Morgani, Giacomo Palmieri e Matilde Tursi ( accuratamente elencati in ordine alfabetico perché non è possibile redigere una graduatoria di bravure tanto sono tutti super bravi ) hanno recitato alla perfezione, da bravi ed esperti, seppur giovanissimi, attori di teatro davanti ad un pubblico che si è veramente divertito, assistendo allo svolgersi delle garbate scenette ben legate tra loro, ma che costituiscono ognuna un vero e proprio siparietto. Insomma, un lavoro ben fatto, agile, serenamente comico che ti fa trascorrere un paio d’ore in allegria e divertimento.

Quattro donne e un bagno – trama

Quattro donne e un bagno al PetroliniMolto in breve la storia: un agente immobiliare truffaldino affitta contemporaneamente a quattro ragazze, ognuna convinta di aver lei soltanto preso in fitto l’appartamento, un pied a terre e quando ognuna di loro entra nell’immobile per prendere possesso si trova davanti ad altre inquiline sconosciute che reclamano, ognuna, di essere l’unica l’affittuaria: richieste di chiarimenti, arrabbiature, inizi di comprensioni e poi un tacito accordo di farla pagare cara all’agente immobiliare.

Da questa situazione nascono episodi al limite del drammatico e del tragicomico, attraverso i quali non solo si svelano i caratteri dei personaggi, ma si intravedono le ambizioni, i desideri insoddisfatti e quant’altro può emergere, da una serie di situazioni al limite del paradosso. Tutte comunque verosimili, reali che la compagnia in scena interpreta con consumata esperienza.

Quattro donne e un bagno- cast

Quattro donne e un bagno al PetroliniNon solo le quattro ragazze protagoniste, che si coalizzeranno tra loro per farla pagare cara all’agente immobiliare, sono le regine del palcoscenico, ma anche lo stesso agente ( che si rivelerà poi un povero disgraziato assillato come tutti da ansie, paure, problemi di tutti i generi e da una moglie che lo vorrebbe lasciare avendolo colto in fragrante adulterio ) ed anche l’uomo addetto alla manutenzione del complesso nel quale è ubicato l’immobile abitato dalla quattro malcapitate, sono i divertenti protagonisti del lavoro caratterizzato da un soggetto che affronta tematiche attuali non in maniera satirica, spicciola, ma semplicemente ed efficacemente comica.

Una divertente pièce con un finale a sorpresa,  ma non troppo 

Quattro donne e un bagno al PetroliniFinale a sorpresa ma non troppo, che emerge nel corso di un crescente umorismo: un tantino di velato erotismo fa da catalizzatore allo svolgimento della vicenda attraverso i piccanti atteggiamenti di una delle quattro ragazze, mentre l’epilogo della vicenda è veramente a sorpresa rivelando atteggiamenti personali attualmente in voga e che non riveliamo per non rovinare il gusto di assistere all’epilogo di una storia che, per essere stata ideata, raccontata e scritta in poco tempo, rappresenta un piccolo capolavoro di teatro che fa l’occhiolino al passato con richiami anche al napoletanismo di un mai dimenticato Totò.

Il pregevole lavoro, andato in scena in prima il 15 febbraio, resterà in cartellone fino al prossimo 19 febbraio.

Andrea Gentili

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