Il grande giorno nei cinema. Da oggi, 22 dicembre, arriva in 600 sale cinematografiche il nuovo film del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, Il grande giorno, per la regia di Massimo Venier.
Il grande giorno nei cinema
Il grande giorno nei cinema. La commedia ambientata nel giorno di un matrimonio con tanti imprevisti, colpi di scena, litigi è un classico del cinema, come ad esempio, tra gli ultimi film, il francese C’est la vie – prendila come viene, di Nakache & Toledano. Anche in questo film il trio comico ha scelto questo genere. Con risultati travolgenti: la pellicola è una vera bomba, esilarante, con battute al fulmicotone, risate, sorprese, momenti cult, riflessioni.
Accanto ad Aldo, Giovanni e Giacomo, altri brillanti attori che fanno la loro figura e non sono da meno come Lucia Mascino, Antonella Attili, Elena Lietti, Margherita Mannino, Giovanni Anzaldo, Francesco Brandi, Roberto Citran, Pietro Ragusa e le musiche di Brunori Sas.
Il grande giorno – trama
La trama. La storia si svolge in una lussuosa villa sul Lago di Como dove Giovanni e Giacomo, industriali lombardi, soci in affari di poltrone e divani, stanno per assistere alle nozze dei rispettivi figli. Sono previsti tre giorni di festeggiamenti, ma le cose prendono una brutta piega, diventano disastrose quando arriva la maliarda ex moglie di Giovanni, con il fidanzato Aldo, un “terrone” caciarone, invadente, che porterà un vero scompiglio alla festa. Che alla fine prenderà un’altra direzione. Tutto salterà, i figli non si sposano più e ogni protagonista prenderà strade diverse. Insomma sarà un finale inaspettato.
“Anche fra noi, da 30 anni esiste un matrimonio“, hanno ammesso Aldo, Giovanni e Giacomo, “qualcuno ci chiede se il nostro sodalizio durerà ancora, noi preferiamo vivere il presente. Finora si è sempre accesa la scintilla che ci ha permesso di lavorare insieme. L’ansia da prestazione rimane, ma il segreto della durata del nostro rapporto è che ciascuno di noi si è ritagliato uno spazio personale“.
Il film è molto divertente
Si ride molto in questo film, ma si parla anche di amicizia, amore, tradimento, figli che crescono e, malinconicamente, di rapporti che si esauriscono. “il film è ricco di ottimismo”, ammettono Baglio, Storti e Poretti. In particolare Giacomo Poretti ha affermato: “L’abitudine la sconfiggiamo dilatando i tempi. Ognuno di noi in questi ultimi anni ha fatto e coltivato anche passioni e interessi diversi. Io dirigo un teatro, mentre Aldo e Giovanni fanno film da soli. In tutti i rapporti possono esserci smagliature e insofferenze. Noi siamo riusciti a superarle grazie al fatto che ognuno di noi si è ritagliato un percorso personale. Poi torniamo insieme ed è sempre miracoloso. Certamente in questo film c’è stata una sorta di autocoscienza, siamo stati condizionati dal momento storico e anagrafico“.
Il regista Massimo Venier ha confidato al pubblico della stampa presente che l’ispirazione gli è stata fornita dal toccante discorso pronunciato da Giovanni alle nozze della figlia Mara. Poi ha aggiunto: “Noi quattro abbiamo vissuto insieme per molto tempo divertimento e successo. C’è stato un momento in cui abbiamo perso il feeling e non ci siamo più parlati, per poi ritrovarci. Dirsi addio può essere duro, ma bisogna sempre celebrare il passato, il bello che c’è stato. Ecco perché credo che questo film sia ottimista e pieno di positività“.
Al centro del film la famiglia
Al centro di questo film è la famiglia: “Si tratta della realtà che ci interessa di più“, ha spiegato il regista che due anni fa aveva diretto il trio in Odio l’estate, campione d’incassi, uscito nel gennaio 2020, prima della pandemia, “e ora abbiamo ritenuto giusto uscire a Natale, sempre se Avatar 2 ci lascerà qualche posticino“, ha spiegato Giampaolo Letta, ad di Medusa, che ha prodotto la commedia con Agidi Due. E il regista ha aggiunto: “Ogni nostra commedia racconta qualcosa che ha a che fare con la realtà in cui Aldo, Giovanni e Giacomo possono portare un pò di sè stessi“.
Giancarlo Leone