Volevo essere scema… per non andare in guerra

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Volevo essere scema… per non andare in guerra. Al Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 29 maggio, è in scena il divertente spettacolo con la brillante e brava Barbara Foria. La pièce si intitola Volevo essere scema… per non andare in guerra con la regia di Claudio Insegno. Grandi risate e continui applausi. 

Volevo essere scema… per non andare in guerra

Volevo essere scema… per non andare in guerraAl Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 29 maggio, il divertente spettacolo che vede in scena la brillante e brava Barbara Foria con Volevo essere scema… per non andare in guerra con la regia di Claudio Insegno. I testi sono della stessa Foria e Fabrizio Testini, Alessandro Clemente e Stefano Vigilante.

L’attrice si pone il problema su come una donna di circa 50 anni possa vivere tranquillamente i rapporti con le persone, senza ansie per il futuro ed essere giudicata dagli altri.

Volevo essere scema… per non andare in guerra alla Sala Umberto di Roma fino al 29 maggio

 

Volevo essere scema… per non andare in guerraCome se andasse in guerra, Barbara Foria si presenta in scena con una mimetica militare, pronta a difendere le proprie scelte e quelle di altre donne che magari hanno interessi diversi. In particolar modo si pone il problema di scegliere di non essere madre, giocando invece ironicamente sui luoghi comuni e sulle frasi fatte da chi è madre e tenta di ribadirlo a chi non lo sia. Si parla di donne (ma naturalmente anche di uomini) e si analizzano, riflettendo, i comportamenti, il modo di vivere. Si sfatano miti metropolitani, così si cercano di abbattere quelle illusioni che vengono inculcate nella testa delle bambine fin da quando sono piccole.

Il senso dello spettacolo della Foria molto esilarante si basa sul suo titolo: per essere spensierati, senza problemi bisogna far finta di niente e rimanere scemi? Le donne, sempre per rimanere in tema, devono far finta di non essere consapevoli del loro status? Ovviamente l’argomento è affrontato con leggerezza ed ironia, grazie anche all’entusiasmo e alla presenza della Foria in palcoscenico che su ogni argomento è sincera e diretta e il pubblico lo intuisce e reagisce partecipando con l’attrice con puro divertimento.

Volevo essere scema… per non andare in guerra- testo ben scritto arguto e intelligente

IVolevo essere scema… per non andare in guerral testo è ben scritto, ricco, intelligente, con argomenti di spessore e di considerazioni ad hoc. Da contorno a tutti, i personaggi: azzeccate le imitazioni e le caratterizzazioni di Donna Imma Polese che conduce Il Castello delle Cerimonie e di Simona Bortone di Domani è altro giorno e Mirta Merlino con un’asma un po’ accentuata.

Lo spettacolo poi ha quella marcia in più poiché viene fuori la napoletanità della Foria che diverte il pubblico, strappandogli risate ed applausi. L’ottima regia di Claudio Insegno fa il resto dando una giusta impronta allo spettacolo.

 Spettacolo imperdibile e divertente

Volevo essere scema… per non andare in guerraBella la scenografia ideata da Alessandro Chiti, che ha pensato un fondale dominato dai murales di Bansky, come fosse un accampamento zeppo di oggetti variegati che sembrano rimandare a tutte quelle cose inutili, che ci portano dietro nella nostra esistenza.

Volevo essere scema… per non andare in guerra, uno spettacolo senz’altro da vedere, imperdibile.

Giancarlo Leone    

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