La II serata di Sanremo 2022

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Ieri sera è andata in onda la seconda serata del 72° Festival di Sanremo. Dopo il boom di ascolti della prima serata, la seconda si è aperta con lo show di Checco Zalone che le canta agli omofobi, ma ha deluso le aspettative, ma non l’audience. Toccante il monologo anti razzista di Lorena Cesarini, co-conduttrice. Standing ovation per Laura Pausini sul palco con Mika e Alessandro Cattelan. La cantante Elisa prima nella classifica provvisoria e in quella generale della sala stampa. 

La II serata di Sanremo 2022 con Checco Zalone. Ieri sera è andata in onda la seconda serata del 72° Festival di Sanremo. Dopo il boom di ascolti della prima serata, la seconda si è aperta con lo show di Checco Zalone che le canta agli omofobi, ma ha deluso le aspettative. Toccante il monologo anti razzista di Lorena Cesarini, co-conduttrice. Standing ovation per Laura Pausini sul palco con Mika e Alessandro Cattelan. La cantante Elisa prima nella classifica provvisoria e in quella generale della sala stampa.

 

Ad aprire la serata è stata la standing ovation dell’Ariston per Monica Vitti, la grande attrice romana scomparsa ieri a 90 anni. Amadeus la ricorda con queste parole: “Ci ha fatto ridere quando al cinema per le donne i ruoli comici erano una rarità”.

 

La seconda co-conduttrice Lorena Cesarini, attrice romana di origini senegalesi, appare più spigliata di Ornella Muti, ma sempre un po’ impacciata. Ha toccato il suo monologo sugli attacchi xenofobi ricevuti sui social (“E’ arrivata l’extracomunitaria”, “L’hanno chiamata per lavare le scale e annaffiare i fiori”), dopo che il pubblico, quello stupido, ha scoperto che era stata scelta da Amadeus per co-condurre il Festival con Amadeus: “Ho scoperto a 34 anni che non è vero che sono una ragazza italiana come tante. Io resto nera. Fino ad oggi all’università, al lavoro, sul tram, nessuno aveva sentito l’urgenza di dirmelo”.

Qualcuno dalla platea l’applaude ed è d’accordo con quello che dice lei. Superospite della serata, Laura Pausini che ben conosce quel palco dell’Ariston, dove esordì nel 1993 con La solitudine. Canta il singolo Scatola, parla del suo film, Piacere di conoscerti, che uscirà il prossimo 7 aprile su Prime Video. Poi sulle note della canzone degli Abba, I Have a Dream, viene raggiunta sul palco da Mika e da Alessandro Cattelan, che per l’occasione s’improvvisa orchestrale. Tutti e tre, Amadeus l’ha ufficializzato, saranno i conduttori dell’Eurovision Contest 2022, che si svolgerà a Torino dal 10 al 14 maggio.

La II serata di Sanremo 2022 con Checco Zalone.  Ieri sera, al posto di Fiorello, ecco Checco Zalone, che non ha infiammato la platea dell’Ariston, ma, anzi, ha deluso le aspettative. Il comico, attore, regista irrompe più volte durante la kermesse canora. Nel primo intervento, invece di comparire sul palco, si fa trovare tra il pubblico in galleria e dice ad Amadeus di guardare su: “Io sto qua tra il mio popolino, non come te che vai a salutare quelli in prima fila”. Sfotte il conduttore: “Grazie a nome degli italiani perché ci fai sentire tutti dei geni”.

Poi irrompe più volte sul palco, tra favola anti-omofobi, fa il verso a un rapper con la canzone Poco ricco, fa la parodia dei virologi-star sulle note di Pandemia ora che vai via, interpretando il cugino di Al Bano, Totò Carrisi, con tanto di cappello bianco, identico a quello che porta il cantante pugliese, e con al collo un test rapido come ciondolo. Con lui si ride poco: la battuta più divertente quella su Ornella Muti: “Ieri ho visto Ornella Muti doppiata da Maria De Filippi”. Prima di congedarsi, Amadeus invita Checco Zalone, fuori programma, ad accennare alla sua canzone di successo, Angela. Forse il palco di Sanremo è risultato troppo grande per lui.

Riguardo la gara dei cantanti, ieri abbiamo ascoltato gli altri 13 Big. A iniziare la gara, Sangiovanni con Farfalle, e poi Giovanni Truppi, Le Vibrazioni, Emma, Matteo Romano, Iva Zanicchi, il duo esplosivo Ditonellapiaga e Rettore, Elisa, Fabrizio Moro, Tananai, Irama, Aka7even e, a chiudere la kermesse canora, il duo Highsnob e Hu, con Abbi cura di te.

 

La sala stampa ha bocciato Tananai, Le Vibrazioni, Iva Zanicchi. Ieri sera, poi, visto che si sono esibiti tutti e 25 i Big, le classifiche delle prime due serate vengono unificate, quella provvisoria e quella generale. In tutte e due primeggia Elisa, con O forse sei tu, tornata al Festival dopo 21 anni. Ultima in ambedue Ana Mena.

 

A completare la serata, sono tornate al Festival le protagoniste della terza stagione della fiction L’amica geniale, Margherita Mazzucco e Gaia Girace. Ermal Meta, presentato da Orietta Berti e Fabio Ravazzi, si è esibito sulla Costa Toscana, Ermal Meta, con la canzone Un milione di cose da dirti.

 

Stasera, terza serata del Festival, riascolteremo tutte e 25 le canzoni in gara, votate questa volta dal pubblico a casa. Il superospite musicale della serata sarà Cesare Cremonini, per la prima volta sul palco del Festival, lo scrittore Roberto Saviano, che ricorderà i giudici Falcone e Borsellino a trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, Anna Valle, che presenterà la fiction Lea.

Un nuovo giorno, dall’8 febbraio su Raiuno, dove interpreterà un’infermiera. Molto attesa Drusilla Foer, che sarà il personaggio di nobildonna interpretato ed ideato dall’attore fiorentino Gianluca Gori, prima co-conduttrice en travesti della storia della kermesse. Dalla nave Costa Toscana, il duo rap Coma Cose che canteranno Fiamme negli occhi. Prepariamoci stasera a fare più tardi del solito. Buona visione e buon divertimento, si spera.

Gli ascolti della 2° serata. Il debutto da record aveva fatto tirare un sospiro di sollievo ad Amadeus e a tutta l’organizzazione del Festival di Sanremo. E la seconda serata qui ha confermato il successo della prima: 11.320.000 spettatori e 55,8% di share in media. La prima parte della serata dalle 21.29 alle 23.33 è stata seguita da 13.572.000 spettatori con il 55.3% di share. La seconda parte, dalle 23.38 alle 24.50 è stata seguita da 7.307.000 spettatori con il 57.4% di share. L’ascolto della seconda serata è il più alto dal 2001, ai livelli del Festival 2013, condotto da Fabio Fazio (11.330.000 spettatori).

Giancarlo Leone

 

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