Il teatro in Abruzzo non si ferma: va in tv

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Il teatro in Abruzzo non si ferma va in tv con gli spettacoli del progetto “L’arte non si ferma” del Teatro Stabile d’Abruzzo, sulle emittenti Rete8 e LaQtv.

L’arte non si ferma” in Abruzzo! Ne è testimonianza il primo progetto del Teatro stabile d’Abruzzo in tempi di pandemia di cui sono media partner le tv abruzzesi che manderanno in onda gli spettacoli prodotti da gennaio in poi.“Il Tsa ha dato vita al progetto – ha detto il direttore artistico Giorgio Pasotti – per ribadire il ruolo dello spettacolo dal vivo che non si ferma neanche nell’emergenza, per reagire alle difficoltà del momento. Il Tsa ha chiesto alle compagnie, per ora 19, ma l’elenco è aperto, di allestire degli spettacoli che saranno pronti per la riapertura delle sale. Abbiamo scelto per ora quelli più sostenibili ma sono arrivati tantissimi progetti apprezzabili”.

Gli eventi vanno in scena in teatro in sicurezza con 17 spettacoli prodotti dal Tsa, che sosterrà economicamente gli allestimenti e due in coproduzione con oltre 220 persone tra artisti e tecnici coinvolti. Le compagnie sono di varie parti d’Abruzzo. Gli spettacoli sono tradotti dall’artista abruzzese Vincenzo Olivieri in linguaggio televisivo e video per essere mandati in onda attraverso le televisioni e per questo, ha detto, ci sarà una grande collaborazione tra loro e i registi.

Circa venti compagnie, quindi, che lavorano nel territorio abruzzese, partecipano a questa prima fase del progetto con numerose proposte arrivate a testimonianza della vitalità territoriale, che trova nella cultura una delle principali leve di ripresa e rinascita.

 

In questi giorni nel Teatro Comunale di Ortona, messo a disposizione dalla Amministrazione Comunale, si stanno effettuando le registrazioni di dieci allestimenti con i quali saranno realizzate le prime dieci trasmissioni.

Gli spettacoli sono adattati al linguaggio televisivo da Vincenzo Olivieri e sono prodotti dal Teatro Stabile d’Abruzzo, in collaborazione con le compagnie Teatro Immediato, Teatro del Sangro, Compagnia dell’Alba, Associazione Ricordo, Lanciavicchio, Accademia del Musical Theatre, Fantacadabra, Cuntaterra, Pupi Italici, New sound and beyond, Il fiume e la memoria.

La programmazione comincerà giovedì 25 febbraio con “Caprò” di Edoardo Oliva e proseguirà fino al 29 aprile con “Se questa è un’infanzia”, per la regia di Milo Vallone.

L’arte non si ferma è un progetto sul quale investiamo molto”, dice Giorgio Pasotticrediamo sia una buona pratica replicabile in tutta Italia. È compito del Teatro Pubblico sostenere il lavoro degli attori e dei tecnici, categorie di lavoratori essenziali per la vita delle nostre comunità. Appena potremo andare in scena siamo pronti con circa venti spettacoli, i primi di questo capitolo del nostro progetto artistico, che continuerà per dare modo di collaborare con lo Stabile al maggior numero di compagnie possibili. Cerchiamo di conservare il rapporto con il nostro pubblico attraverso il mezzo televisivo”.

Buon teatro a tutti!

Carlo Salvatore

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