Seconda linea su Rai2

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Rai 2 punta sull’innovazione, creando una nuova finestra informativa e culturale sull’attualità in prima serata a partire dal 1 ottobre, con “Seconda Linea”.

Seconda Linea”, è un approfondimento settimanale condotto da Alessandro Giuli e Francesca Fagnani con Francesca Parisella.
Il titolo prende ispirazione dal rugby, dove le Seconde Linee sono i giocatori che saltano in touche per contendersi il pallone e hanno il compito di mantenere compatta la mischia. È una metafora per svelare all’Italia gli italiani che davvero rendono competitivo il nostro Paese.

Su Rai2 torna, dunque, in prima serata l’informazione politica, economica, sociale e culturale, affidata a una coppia inedita di conduttori. Con Alessandro Giuli e Francesca Fagnani, opinionisti, polemisti, professionisti e politici d’eccellenza ed emergenti troveranno un campo dove poter giocare liberamente. Per la prima puntata sono previste, tra le altre, le partecipazioni di Paolo Bonolis, Carlo Cottarelli, Max Giusti, Francesco Acquaroli, Luigi de Magistris, Teresa Colombo e Piergiorgio Odifreddi.

Fra le presenze stabili del programma, quelle dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, dei giornalisti Stefano Cappellini e Alessia Lautone, dell’influencer Nicole Rossi e di Umberto Broccoli, che aprirà uno spazio vintage sulle vecchie tribune politiche Rai in bianco e nero. Inoltre, ogni settimana, Fortunato Cerlino sarà interprete di una sorprendente “corrispondenza dall’Inferno”, mentre il maestro dell’eros Milo Manara presenterà una sua tavola in esclusiva per il pubblico di Rai2.

I temi portanti saranno in linea con la missione principale del servizio pubblico, con una particolare attenzione all’ambiente, al lavoro, alla ricerca scientifica e alle nuove generazioni.

Inchieste e reportage seguiranno il filo rosso della curiosità e dell’emozione, secondo una narrazione che partirà sempre dal basso, dalle storie, per affrontare i grandi argomenti.

Seconda linea” è una scommessa televisiva che indaga e valorizza le minoranze e le dissonanze culturali. Per la conduttrice Francesca Fagnani il programma: “racconterà la realtà, nessuno di noi pensa di avere la verità in tasca“. La conduttrice poi ricorda :”ho iniziato in Rai con Giovanni Minoli e poi ho lavorato con Santoro, sono contenta di essere stata chiamata e di tornare in Rai su questa rete che mi ha dato tanto“.

Alessandro Giuli altra compagno di questa avventura catodica dice:” abbiamo una sigla meravigliosa, anche se non faremo una trasmissione ballabile, ma avrà una sua leggerezza. Nell’ultima parte del programma ci saranno anche temi culturali, con linguaggio chiaro e nitido, cercando di ribaltare molti luoghi comuni“.

E’ una bella sfida per la Rete. Il direttore Ludovico Di Meo ne è conscio. “Siamo consapevoli di avere delle corazzate consolidate come competitor – fa notare Di Meo – ma i numeri non saranno mai per noi una spada di Damocle, dobbiamo andare avanti e basta”.

Carlo Salvatore

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