Dal 14 settembre la radio diventa visual. Si inizia nella galassia Rai con Rai Radio 2 ‘Guarda che radio’, visibile inizialmente su Rai Play e successivamente su altre piattaforme.
A settembre parte un’altra rivoluzione in Rai nella galassia della Radio. Le emittenti radiofonica di stato diventeranno visual. Lo ha annunciato il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio, intervenendo alla presentazione dei palinsesti del gruppo.
“Accenderemo le telecamere in tutti i nostri studi, tutto il giorno, ogni giorno e da settembre porteremo così in video i 60 conduttori di Radio 2 con tutta la loro energia e il loro buonumore, per un’offerta di flusso all’insegna della leggerezza intelligente. E durante le canzoni, ovviamente, si potranno vedere in onda i relativi video musicali”.
“Con Radio 2 visual stiamo in realtà annunciando la nascita di un nuovo canale video”, ha detto Sergio, “per la prima volta, Rai offre sul mercato un canale di flusso dedicato all’intrattenimento. Una sorta di Comedy central di qualità, che ruota intorno a due poli: la musica e il talk. Quest’ultimo aspetto, in particolare, varia fra i diversi registri dell’attualità, della gag, del divertimento. Sempre e comunque all’insegna della leggerezza e del divertimento intelligente”.
Un ‘altra grande rivoluzione occorre ricordarlo è stata quella che ha visto diventare Rai Radio Full digital.Tre anni fa, Rai Radio ha avviato una virata importante, nel nome della digitalizzazione.
Dalla produzione alla messa in onda, passando per le regie automatiche e – soprattutto – per il rifacimento totale degli studi. Oggi, tutta la filiera della radio è digitale, dall’inizio alla fine.
“E’ grazie a questa nuova infrastruttura – ha proseguito Sergio – che sono nati i canali specializzati, e che siamo riusciti ad aumentare la quantità di prodotto senza incidere sui costi, se non, al contrario, riducendoli. Oggi i nostri studi sono 100% audiovideo, con regie in grado di gestire dirette radio e veri e propri show multimediali come Viva Rai Play con Fiorello. Oggi siamo la realtà editoriale italiana tecnologicamente più all’avanguardia. Sui contenuti siamo sempre stati leader. Unendo le due cose credo che avremo delle belle soddisfazioni”.
Carlo Salvatore