Dal 26 febbraio al 2 giugno 2019 al Museo Picasso di Malaga c’è una mostra dedicata alla prima moglie di Picasso, Olga Khokhlova, colei che gli ha dato il primo figlio Paul ed è rimasta sua moglie fino alla morte nel 1955. E’ organizzata dal Musée National Picasso di Parigi con la Fundation Almine y Bernard Ruiz Picasso para el Arte.
Questa mostra tutta dedicata a Olga Khokhlova prima moglie di Picasso, che è stata fino al 1927 la sua musa restando sposata con lui fino al 1955, racconta con circa 350 oggetti, dipinti, opere su carta, fotografie, lettere, documenti e filmati, la vita di questa donna che lasciò tutto, essendo étoile dei Ballets Russe, per dedicarsi interamente a Lui. Co-curata con Emilie Filippot, Joachim Pisarro e Bernard Ruiz Picasso, è un omaggio alla donna che si dedicò tutta all’artista fino a quando lo stesso non si innamorò di Marie-Thérèse Walter nel 1927. E’ una mostra itinerante che dopo Parigi, è attualmente al Puskin di Mosca e poi a Malaga città dove è nato l’artista, per andare infine a Madrid.
La conoscenza tra i due avvenne a Roma quando Picasso era nella Capitale per Parade. Fu un colpo di fulmine e Picasso da quel momento creò grandi opere dedicate alla ballerina la cui storia non era al tempo molto semplice perché i genitori rimasti in Russia e il padre che era stato colonnello dell’armata imperiale, non aveva certo la vita facile. Questo portò Olga ad avere l’aria malinconia visibile nelle sue foto e nei suoi ritratti considerati dei capolavori. La bellezza di Olga non poteva non essere da spinta per la realizzazione delle opere del pittore e questo è emerso dal baule da viaggio della ballerina che il figlio Paulo ha ricevuto in eredità insieme al Castello di Bolsgeloup ora sede della Fondazione.
Olga è stata l’ispiratrice di Picasso nelle numerose opere di maternità e poi infine si rileva come la figura di Olga si andava deteriorando alla fine degli anni ’20 non solo per la conoscenza di Picasso con un’altra donna ma perchè l’artista era stanco della loro relazione tanto che questo fece sì che Picasso ritraesse Olga in modo quasi brutale. La loro separazione avvenne nel 1935, ma restarono sposati fino al 1955 anno della sua morte. Mentre l’arte di Picasso aveva una nuova svolta molto più erotica, tanto che si immedesimò nella figura del Minotauro, Olga visse solitaria e piena di dolore, continuando a inviare missive al pittore.
Il baule da viaggio che conteneva le lettere legate insieme da nastri di seta rosa e bleu, insieme a costumi da ballerina, tutù, programmi di sala, oggetti personali, unitamente alle foto della loro vita insieme, è l’unica cosa che Olga ha mantenuto della sua vita con l’artista e questo ha permesso di far conoscere alcuni aspetti del lavoro di Picasso nel periodo della loro relazione.
Olga Picasso è attualmente la figura chiave del Museo Picasso di Malaga. Una mostra molto interessante che mette in luce un periodo dell’artista e delle sue opere, che è stato tenuto sempre in secondo piano e poco noto al grande pubblico.
Anna Camia