Il MARCA di Catanzaro celebra dal 6 febbraio al 15 aprile 2019 l’artista calabrese contemporaneo Cesare Berlingeri (1948) con una retrospettiva dagli anni ’80 ad oggi dal titolo “Forme nel tempo”, curata da Maurizio Vanni con catalogo Alberto Peruzzo Editore.
Il MARCA di Catanzaro presenta quest’artista calabrese celebre in Italia e all’estero, con una retrospettiva organizzata dalla Fondazione Rocco Guglielmo con l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro in collaborazione con l’Associazione Spirale d’Idee e l’Archivio Cesare Berlingeri. E’ una retrospettiva che parte dagli anni ’80 del Novecento e dalle prime piegature che lo hanno reso celebre, fino ad oggi.
Cesare Berlingeri si può affermare che abbia lavorato e lavori per cicli. Dopo i suoi viaggi in Europa è stato un’importante scenografo e costumista e dagli anni ’80 le sue installazioni sono incentrate sul colore blu oltremare che sono state il fulcro del cammino internazionale. Degli anni ’90 è la comparsa delle famose piegature. L’artista a questo proposito ha dichiarato a suo tempo: “La piega è una zona di confine tra due mondi opposti e complementari, tra un visibile e un invisibile, tra una luce e l’oscurità”.
Della fine anni 2000 sono i corpi “ Corpi d’aria , coperti da una superficie liscia, generata di una materia che agisce come il pane, cioè respira, si gonfia, cresce come la vita, come gli alberi. E poi la cosa più bella è che tra tre chiodi inseriti qua e là sono sufficienti per fa crescere quella forma in modo diverso”. Queste opere sono state presentate per la prima volta a Anversa. Il percorso espositivo ai apre quindi con 50 opere nei tre piani del Museo Marca tra le quali alcune realizzate per quest’esposizione in modo di ripercorrere il percorso creativo di Berlingeri dagli anni ’80 a oggi.
Al Museo Marca sono presentate all’inizio alcune delle installazioni più significative dell’artista proseguendo con un dialogo tra le opere della collezione storica del museo e quelle realizzate per l’occasione dal Maestro. Questo non per rendere omaggio al passato, né per una senso di competizione verso gli artisti che lo hanno preceduto. Infatti come scritto da Maurizio Vanni “ Berlingeri… ….è come se volesse completare lo spazio con un colloquio con il tempo, con le forme che cercano una connessione con l’essenza delle opere presenti, attraverso un effimero sospeso che permette al visitatore di vivere la collezione attraverso ottiche diverse.
“I lavori di Cesare Berlingeri, hanno il potere di rimettere in discussione la realtà, lo spazio e il tempo e di ridefinire il tutto, individuando elementi in senso nuovo destinati a modificare teorie e pensieri codificati”………
Una mostra non facile, ma decisamente interessante. ( foto 5)
Anna Camia