Montepulciano e la Città Eterna

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Carlo Labruzzo Campagna romana

Al Museo Civico Pinacoteca di Montepulciano dal 14 luglio al 7 ottobre 2018 c’è una mostra di vedutismo che interessa Roma e Montepulciano, prendendo in considerazione non solo le città, ma i dintorni nel periodo che va dall’Ottocento agli inizi del Novecento: Curatori Renato Mammuccari e Fabio Nevola.

Pietro Calamandrei
Le balze di San Lazzaro

 

 

La mostra è organizzata dal Comune di Montepulciano.  Le due città sono messe in paragone, Roma con gli ultimi segni del Grand Tour nell’Ottocento e inizi Novecento e Montepulciano perché ospita la mostra. La Città Eterna e la campagna romana che allora esisteva ancora e Montepulciano che ancora cerca di conservare il suo aspetto originario.

 

 

Alberto Papafava
Veduta di Montepulciano

E’ pur vero che alcuni dipinti hanno solo un interesse documentario, ma altri sono veramente importanti dal punto di vista artistico, come quelli di Carlo Labruzzi, Michelangelo Pacetti, Giulio Aristide Sartorio, Luigi Petrassi, Ranieri Rossi nonché gl’ importanti acquerelli di Ettore Roesler Franz, uno dei maggiori acquarellisti del periodo. Maggiormente importanti sono le opere sia della Città Eterna che del senese proposte dagli artisti stranieri come Juan Gimenez Martin, Samuel Prout, Karl Lindermann-Frommel, Salomon Corrodi, e altro acquarellista che esegui opere per lo Zar Nicola di Russia.

Veduta della Cattedrale di Montepulciano

Per rendere più completa l’esposizione ci saranno materiali che portati dai servitori accompagnavano questi ultimi turisti durante il loro lungo percorso, che sono testimonianze di vita e di un’epoca ora decisamente tramontata. Quindi sono esposti gli scrittoi da viaggio con i calamai portabili, farmacie da viaggio necessarie poiché imperava la malaria, utensili per organizzare uno spuntino in attesa di raggiungere la meta. I viaggiatori erano persone di censo o artisti e dovevano essere au point in qualsiasi occasione.

Torquato Mazzoni
Paesaggio con figure

Quindi oltre al portacravatte, c’era il portagioielli e il porta profumo, ma anche il pesa sterline, la scacchiera da viaggio per rendere meno monotone le serate nelle locande. Oltre a questo c’erano i famosi bastoni armati che servivano per difendersi e una certa riserva di liquore, e poi bussole e compassi. Una sezione a parte è dedicata a quanto portava con se un artista in viaggio, dalle scatole di tubetti ad olio, a quelli per l’acquarello, dalle tavolozze ai materiali per tecniche grafiche, dai blocchi da disegno alle cartelle porta-lavori.

Ranieri Rossi
Porta al prato

L’esposizione si inserisce tra i progetti voluti dalla Biblioteca Crociani. Il primo nel 2010 è stato quello sui Macchiaioli, il secondo con la mostra dedicata alle Collezioni private di vaglia come del resto è questa mostra che espone opere di due collezioni private romane, nonché alcune collezioni private di Montepulciano. Un’esposizione che certamente serve a promuovere la città, ma essendo diversa dalle solite, risulta interessante. 

Savina Fermi

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