Una “protesta” che tutta l’umanità vorrebbe condividere

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Chiusura di stagione al Teatro Manzoni di Roma con una divertente ed originale commedia di Roberta Skerl, La protesta, che racconta la storia di una famiglia alle prese con i comportamenti “stravaganti”  di un’anziana madre che per protesta si chiude in un armadio. Tra i protagonisti Lorenza Guerrieri e Gabriella Silvestri. La regia è firmata da Maria Cristina Gionta.

 

Chiusura di stagione al Teatro Manzoni di Roma con una divertente ed originale commedia di Roberta Skerl, La protesta, che racconta la storia di una famiglia alle prese con i comportamenti “stravaganti” di un’anziana madre che per protesta si chiude in un armadio.

 

 

Sì proprio così, avete capito bene. Una bella mattina nonna Elsa (Lorenza Guerrieri) si chiude dentro l’armadio della stanza da letto e decide di non uscirne più per protestare contro la morte. Perché si deve morire dopo aver vissuto molto o poco tempo? Con lei, in casa, vivono suo figlia Paola (Gabriella Silvestri), un’energica donna che manda avanti la famiglia, vista l’inettitudine del marito, il genero, per l’appunto, Sergio (Berto Gavioli) e il nipote Andrea (Pietro Morachioli). Dopo aver preso atto della ferma decisione della madre, la figlia Paola chiama gli altri due fratelli, Vittorio (Antonio Conte) e Carlo (Paolo Gatti) per convincerla tutti e tre a farla uscire dall’originale location scelta.

Ora, trovandosi tutti insieme, cominciano in famiglia i rancori, i dissapori mai sopiti, vecchie gelosie, incomprensioni. Nonostante ciò la loro madre rimane chiusa nell’armadio e non c’è verso di farla uscire. Provano a chiamare anche il prete della loro parrocchia, don Eusebio (il bravissimo e simpaticissimo Enzo Casertano), perché sanno che la madre lo stima e con lui spesso si confessa e si confida quando ha problemi.

L’atmosfera si fa particolare e un po’ surreale: don Eusebio si chiude con la mamma nell’armadio, mentre i figli e il genero cominciano a parlare di vita, di morte, tutto in maniera ironica, com’è nello spirito di questa nuova commedia di Roberta Skerl.

 

Infatti anche questa volta l’autrice, in maniera intelligente, con gli argomenti trattati e con il sottile umorismo, riesce a tenere vivo l’interesse divertendo il pubblico su solide basi. Ma quale sarà l’epilogo della commedia La protesta? Riusciranno tutti a far uscire la donna dall’armadio o continuerà la sua protesta? Il finale a sorpresa non lo sveliamo.

Per saperlo bisogna andare a teatro. Gli attori, a cominciare da Gabriella Silvestri e Lorenza Guerrieri, sono tutti bravissimi, recitano con naturalezza e sono tutti ben compenetrati nei loro ruoli. A contribuire al successo di questa originale commedia anche Enzo Casertano, nel ruolo di don Eusebio, che dà colore a questo lavoro teatrale che merita di essere visto per passare due ore divertenti.

Giancarlo Leone