Alla 57° Biennale veneziana nel Padiglione della Costa D’Avorio cinque artisti contemporanei mostrano il frutto del loro lavoro creativo con la mostra The Juices of Time ( I frutti del tempo) a Palazzo Dolfin Gabrielli Dorsoduro 3593.
Nel Paglione della Costa D’Avorio quattro artisti nati nel luogo e un italiano, ognuno con la propria espressione artistica, mostrano come gli eventi contemporanei hanno lasciato traccia nella loro mente per riprodurre in modo adeguato quanto questo ha influito sulla memoria degli eventi.
Così iniziando con Juona Choumatt nata nel 1974 vive a lavora a Abidjan, che con le sue foto si è dedicata a comprendere cosa significhi per un’africana contemporanea essere bella?
Passando poi a Quattara Watts nato a Korhogo vive e lavora a Abidjan, che usa colori molto vivaci come emblema dell’allegria senza una reale base.
James Robert Koko Bi nato nel 1966 a Sinfra vive e lavora tra Essen e Abidjan, che tramite le sue sculture ricorda di essere stato presente all’attacco terroristico del 13 marzo 2016 a Gran Bassan, e tutto l’orrore provato allora. ( foto 3)
Le installazioni di Joachinm K.Silué nato a Abidjan e vive nel nostra Paese a Modena, sono davvero dei tableaux vivants che ricordano le sue personali esperienze eseguiti con materiali di riciclo ai quali dà una nuova fonte di rinascita come commenti della realtà del periodo. E infine Raimondo Galeano nato nel 1948 a Catanzaro che vive a lavora a Bologna. Le sue pitture a base di pigmenti fluorescenti forti e luminosi portano l’artista a produrre opere che sono tra sogno e realtà, tra notte e giorno. Questa mostra è sponsorizzata da Eraldo&Emilio Barletta della Barletta Construction LLC, Airone, Edilegno, Engineering CC, Fondazione FIROMMS e Leonardo Di Iorio Console onorario della Costa D’ Avorio.
Anna Camia