Orecchie di Alessandro Aronadio

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Alessandro Aronadio, pur essendo molto giovane ha già scoperto il segreto di come andare all’essenza delle cose senza mai annoiare. Toccando tutti i nostri numerosi punti dolenti con mano assolutamente leggera, riesce a farci riflettere sui nodi irrisolti della nostra vita, senza nemmeno farcene rendere conto.

Raccontato in un bianco e nero che a poco a poco si dilata, assistiamo alla ‘giornata particolare’ di Lui, il protagonista. Dodici  ore in una gincana d’emozioni, rese superbamente da Daniele Parisi che, svegliandosi una mattina, sente di avere un fastidioso fischio alle orecchie, e, sul frigorifero, trova un biglietto della sua compagna che lo avvisa che è morto Luigi, il suo più caro amico e che lo aspettano al funerale.

Di qui, succederanno tante di quelle cose, nell’arco della giornata, come non gli sono mai capitate in tutta la vita di giovane professore supplente di filosofia. Intransigente con se stesso e con gli altri.

 

Nel suo mondo fatto di regole rispettate, è sempre stato insofferente ed incapace di accettare quello degli altri che trova balordo e caotico. Dove tutti si comportano con codici di comportamento che lui non ha mai approvato. Così, per essere più à part, si è rinchiuso nella sua turris eburnea che lo ha separato nettamente dagli altri.

 

 

 

Ma dalle disavventure al pronto soccorso a tutte le altre che si susseguono senza soluzione di continuità, arriverà a sera avendo finalmente capito che le barriere servono ad essere sempre ed esclusivamente più soli, tristi ed infelici…
Abbiamo chiesto al regista con dei titoli da fare impallidire il Gotha cinematografico, che cos’è, per lui, Orecchie
Orecchie è un on the road a piedi lungo un giorno, una tragicomica via crucis in una Roma in bianco e nero. La storia di un uomo senza nome che, attraverso svariati incontri, raccoglie pezzi di un puzzle che, alla fine, compongono l’immagine di se stesso”.

Di più non vi diciamo perché Orecchie è veramente un imperdibile must che arriva in sala il 15 maggio con MATRiOSKA ed un cast di una bravura eccezionale capitanato da un superlativo Daniele Parisi, con Rocco Papaleo, Silvia D’Amico, Piera Degli Esposti, Pamela Villoresi, Silvana Bosi, Masaria Colucci, Sonia Gessner, Francesca Antonelli e Re Salvador.

Mariangiola Castrovilli

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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