L’Elogio della Bellezza a la Spezia

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El Greco Cristo portacroce 1587-1596 olio su tela Museo Thyssen-Bornemisza Madrid

Per celebrare il ventennale della costituzione del Museo Lia di La Spezia, 16 musei italiani e 4 europei hanno concesso 20 grandi capolavori di arte pittorica per festeggiare la donazione della collezione di Amedeo Lia allo Stato avvenuta il 6 giugno 1995 con l’apertura il 3 dicembre 1996. I vari musei prestatori sono quelli che negli anni si sono giovati dei prestiti del museo di La Spezia. Promossa dal Comune in collaborazione con Carispezia e il contributo di Crédit Agricole Carispezia, l’esposizione è’ curata da Andrea Marmori e Franco Giorgi. Resterà aperta fino 25 giugno 2017.

Jean Simèon Chardin
Nature morte à la còtelette VII sec.
olio su tela cm.55,5×49
Musée Jaquemart-André Paris

 

 

Questo museo che conserva veri capolavori d’arte, negli anni si è trovato a collaborare con grandi musei italiani e internazionali per la partecipazione a mostre tematiche e monografiche che tra l’altro hanno permesso di stabilire criticamente le date e a volte anche alcune attribuzioni.

 

 

 

 

Dosso Dossi
Diana e Callisto 1529-1530
Olio su tela cm.49×61
Galleria Borghese Roma

Proprio queste collaborazioni hanno dato l’idea della celebrazione integrando temporaneamente le 20 opere durante il percorso museale che ne comprende circa 1000. Dal Museo Thysswen-Bornemisza di Madrid, proviene un Cristo Portacroce di El Greco, dalla Gemäldegalerie di Berlino, la tela del Carracci Cristo crocifisso, dal Jacquemart André una natura morta del XVII di Jean Simèmon Chardin e dal Staeldelsches Kunstinstitut di Francoforte una Madonna col Bambino del Carpaccio.

 

 

Ambrogio da Fossano detto Bergognone
Sant’Agata (Polittico di san Bartolomeo)
Olio su tavola cm.60×55
Accademia Carrara
Bergamo

I musei italiani prestatori sono stati i fiorentini Galleria dell’Accademia con una tempera su tavola di Neri di Bicci, il Museo degli Argenti con un busto di arte romana, il  Museo Horne con i disegni del Rubens, Raffaello, Pontorno, il Museo del Bargello un rinfrescatoio della Bottega degli Alberghetti e il Museo di San Marco una tempera su tavola del Beato Angelico;  per Milano il Castello Sforzesco una tela del Bramantino, il Diocesano una tela del Nuvolone, la Pinacoteca di Brera  un olio del Procaccini.

 

 

 

Annibale Carracci
Cristo crocifisso 1594
olio su tela cm.33,8×23,4
Gemäldegalerie Berlino

E poi l’Accademia di Carrara di Bergamo una tela del Bergognone, le Gallerie dell’Accademia di Venezia un Jacopo Bassano; il Museo Civico Medievale di Bologna il codice miniato di Giovanni da Modena, il Museo Nazionale di Villa Guinigi di Lucca un marmo di Bartolomeo Cividali, la Galleria Nazionale delle Marche una tela del Guercino; da Roma la Galleria Borghese ha prestato una tela di Dosso Dossi, i Musei Capitolini un olio di Ludovico Carracci, e il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, un bronzo del Bernini. Tutti grandissimi capolavori della storia dell’arte che rendono omaggio alla generosità dell’ingegnere Amedeo Lia verso la città che lo ha accolto.

Savina Fermi

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