L’accendino magico al teatro Sette

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E’ in scena al Teatro Sette di Roma, fino al 30 aprile, il nuovo spettacolo di Claudio Gregori (Greg di Lillo & Greg), scritto con Riccardo Graziosi, ambedue anche protagonisti, L’accendino magico, che, come sempre, esprime tutta la geniale creatività che contraddistingue Greg, qui anche regista.

E’ in scena al Teatro Sette di Roma,  fino al 30 aprile, il nuovo spettacolo di Claudio Gregori (Greg di Lillo & Greg), scritto con Riccardo Graziosi, ambedue anche protagonisti, L’accendino magico, che, come sempre, esprime tutta la geniale creatività che contraddistingue Greg, qui anche in veste di regista.

 

La trama? Eccola. Il tutto ha inizio in una villetta al mare, dove due coppie di coniugi e un loro amico di famiglia programmano un’escursione in barca per il giorno dopo. Ma ecco che, per caso, uno di loro trova un vecchio accendino, trafugato casualmente in un monastero inglese, che si rivela magico da subito perché permette di varcare le dimensioni, una chiave tanto ambita da scatenare un’avida corsa al potere. E la chiave di volta di questa pièce è proprio il potere in tutte le sue sfaccettature che affascina i protagonisti e la società.

 

Chi è che non voglia godere di potere al giorno d’oggi per migliorare la propria vita? Così, volta per volta, ogni protagonista ha l’opportunità di trovare esaudito un enigma che da sempre tormenta e nel contempo affascina ognuno di noi: come sarebbe la nostra vita in un’altra dimensione, in un mondo parallelo? Tutti i protagonisti, da Greg a Vania Della Bidia, da Riccardo Graziosi a Claudia Campagnola, fino a Lallo Circosta, accompagnati da un monaco interpretato da Roberto Fazioli, scopriranno altre loro personalità, che possono essere legate ad avidi capitalisti, proprietari d’azienda miliardari o semplici barboni.

Assistiamo così a dei vorticosi e pirotecnici cambi di esistenze e personalità, sdoppiamenti di persone. Troppi e repentini cambiamenti che permettono, però, a tutti i protagonisti di essere sempre magistralmente all’altezza della situazione, visto che si susseguono in un crescendo rossiniano personaggi, dialetti, caratteri, senza un attimo di respiro.

 

Come al solito prende forma la classica commedia surreale, brillante dell’autore e regista Greg, a cui siamo abituati, scritta con Riccardo Graziosi, che ci regala due ore di sano divertimento, un umorismo sempre intelligente e mai volgare, creatività ed ironia.

 

 

L’accendino magico, uno spettacolo assolutamente imperdibile, da vedere.

Giancarlo Leone

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