Progetto Rai Porte Aperte

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Iniziativa lodevole quella presa dalla Rai che oggi a via Asiago 10 ha spalancato le sue porte a tutti gli studenti italiani, con la speranza di farli interessare a tutte le numerose  professionalità che operano nel settore della TV di Stato.

La storica Sala A che ha visto passare praticamente tutta la vita della Radio fin dagli esordi, ha ospitato un convegno che ha visto il giornalista Andrea Delogu moderare i quattro relatori, il dg rai Antonio Campo Dall’Orto, il direttore Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali ed Internazionali Giovanni Parapini, Paolo Galletti direttore Risorse Umane e Organizzazione ed il direttore artistico Radio Rai Carlo Conti.

A sorpresa poi è arrivato anche il ministro della Pubblica Istruzione Valeria Fedeli, che si è detta soddisfatta di questa iniziativa  dell’azienda di aprire le porte agli studenti.
Il Progetto, http://www.rai.it/porteaperte ideato da Direzione Comunicazione, Relazioni esterne, Internazionali e Istituzionali e sviluppato con la Direzione Risorse Umane e Organizzazione, ha come obiettivo, oltre ad incuriosire, interessare ed ovviamente attrarre il pubblico più giovane, quello di valorizzare le professionalità interne e tutte le attività che la Rai svolge quotidianamente.

 

E, all’interno della struttura portante della più grande azienda culturale del Paese ce ne sono tante altre, un vero e proprio mondo composto di studi, di set, giornalisti, conduttori, attori, registi, scenografi, costumisti e truccatori. Ecco Porte aperte consentirà di far conoscere questi mestieri cercando di trasmettere ai giovani la passione di tutti coloro che lavorano, ogni giorno, alla realizzazione delle trasmissioni radio e tv e dei progetti culturali del Servizio Pubblico Radiotelevisivo, con l’ambizione di creare un possibile ponte tra formazione e professione.

Giovanni Parapini ha ribadito la volontà dell’azienda di “essere forti nelle nostre radici e concentrati nel presente. Porte aperte oltre ad essere un atto di riconoscenza è anche un patto con la conoscenza. la Rai vorrebbe restituire le tante cose che ha ricevuto nel tempo”.
E allora largo al sito che ospita vari settori, visite didattiche, incontri, possibilità di vedere i centri di produzione per gruppi di 20 / 40 persone. Il tutto poi ha preso il via con una mappatura più che curata che ha già dato i suoi buoni frutti nel tempo, messa a punto dai Centri di Produzione e dalle Sedi Regionali durante le visite dedicate ai ragazzi.

Carlo Conti, oggi sotto il cappello di Direttore Artistico Radio Rai ha poi sottolineato che “La Rai appartiene a tutti noi che la consideriamo il patrimonio del nostro Paese”.

 

 

E dalle sue parole è emersa l’importanza di ciascun dipendente, ognuno estremamente importante per la riuscita dei programmi, dal cameramen alle truccatrici, passando per le signore delle pulizie che rendono gli studi impeccabili. “Ho sempre voluto fare questo mestiere – confessa sorridendo – indipendentemente dal livello raggiunto. Agli inizi immaginavo di presentare mio cugino alla recita scolastica, poi alla radio a Firenze, perché ad onor del vero ho sempre e solo voluto fare questo mestiere, senza chiedermi dove. La cosa importante è di non mollare mai, senza cercare scorciatoie, perché poi, chi decide, è solo il pubblico . Quello che fa la differenza è come si lavora. Ricordate il clou non è la fama, ma cercare sempre di lavorare al meglio”.
Mariangiola Castrovilli

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Giornalista giramondo con scoop come le interviste al fratello dell'ultimo imperatore cinese Aisin-Gioro Puren durante la protesta di piazza Tienanmen a Pechino e al generale israeliano Moshe Dayan dopo la guerra dei 6 giorni. Per la Rai in diretta radio e tv, è stata l'unica giornalista donna al mondo a volare a due volte la velocità del suono su un tornado, correre con una Ferrari 40 a 324 Kmh sul circuito di Maranello. Inoltre è stata l'unica giornalista a bordo del MB-339 Aermacchi della pattuglia acrobatica delle Frecce Tricolori. É membro del SNGCI.

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