Le Marche per Le Marche

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Con il titolo “Le Marche per le Marche” da un’idea di Vittorio Sgarbi nasce a Pesaro e Urbino una mostra con tre capolavori che oltre a valorizzare il patrimonio artistico dei luoghi, serve da solidarietà per le persone colpite dal terremo che dal 24 agosto 2016 continua in questi luoghi. Le opere esposte sono tre, una di Cola dell’Amatrice e le altre di Lorenzo Salimbeni e Giovanni Antonio da Pesaro. Le tre opere saranno comunate in un solo biglietto da 3 euro e di questo 1 euro andrà ai terremotati. Le mostre nei due luoghi, aperte il 23 dicembre 2016, resteranno visibili sino al 28 febbraio 2017.

Cola dell’Amatrice La Sacra Parentela

La mostra contempla in contemporanea in due luoghi a Urbino quella di Cola dell’Amatrice (1480ca.-1547) “La Sacra parentela”  nelle sale del castellare di Palazzo Ducale e nell’Oratorio di San Giovanni quella di Lorenzo SalimbeniIl matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria”, mentre a Pesaro la pala di Antonio da Pesaro “Madonna con il Bambino e i Santi Onofrio, Giovanni Battista, Gerolamo, un santo vescovo e Sant’Aiuto inginocchiato” mostrato nella sala 8 di Palazzo Mosca.

 

 

Lorenzo Salimbeni Il matrimonio mistico di Santa Caterina d’Alessandria

Quest’esposizione nata da un’idea dell’assessore Vittorio Sgarbi, vuole mettere il punto su alcuni esempi del grande patrimonio artistico delle Marche e nel contempo essere d’aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto. Le opere sono state scelte proprio dall’importante critico e storico dell’arte perché sono una dimostrazione di quanto Le Marche siano un luogo che ha dato i natali a grandi artisti. Grazie a Vittorio Sgarbi le amministrazioni comunali di Pesaro, Urbino e San Severino Marche si sono coordinate con il patrocinio della Società Cooperativa Sistema Museo, due collezionisti privati e il patrocinio della Regione Marche.

Antonio da Pesaro Madonna col Bambino e i Santi Onofrio, Giovanni Battista, Gerolamo, un santo vescovo e Sant’Aiuto inginocchiato

I tre artisti che hanno dipinto le opere sono proprio inseriti nel patrimonio di queste due Regioni confinanti che hanno sempre avuto grandi artisti come è stato possibile osservare nelle tre mostre che sono state allestite per il Giubileo della Misericordia.

 

 

E’ stata un’ottima idea che partendo dal principio dell’aiuto alle popolazioni colpite dal disastroso terremoto che non ha dato tregua per quattro mesi, permette a chi visita Le Marche di vedere tre capolavori e dare nel contempo un ausilio.

Savina Fermi

 

 

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