La Roba al Quirino

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La Roba al Quirino

La Roba al Quirino. In questo teatro è in scena Enrico Guarnieri con La Roba, tratta da una novella di Giovanni Verga. Novella,  avvincente e complessa sotto l’aspetto psicologico. Enrico Guarnieri, ben descrive il personaggio di Mazzarò, suscitando i favorevoli consensi del pubblico.

La Roba al Quirino

La Roba al QuirinoLa Roba al Quirino. E’ un Enrico Guarnieri in splendida forma quello che in questo teatro romano dà vita ad un Mazzarò, simbolo dell’avarizia e dell’imbroglio, ma anche di una immensa aridità nei sentimenti che in lui si concretizzano nell’uso esagerato dell’intelligenza, per strappare ad un grande proprietario terriero ( un ricco barone ) tutti i suoi possedimenti, lasciandogli soltanto il valore effimero dello stemma nobiliare.

La Roba – trama

La Roba al QuirinoMazzarò diventa, con la sua intelligenza, ma anche con qualche sotterfugio non proprio onesto, un ricchissimo avaro, altrettanto severo con i suoi mezzadri quanto il barone lo era con lui, concretizzando in tal modo la sua pazzesca idea, di possedere tanta terra quanta ne possiede il re, e non pensando, inizialmente, che, alla sua morte, tutti i beni dei quali è entrato in proprietà resteranno in terra e non potranno seguirlo. Il suo pensiero si trasforma in pazzia, all’insegna del “roba mia vientene con me!”, nel momento in cui arriva ad uccidere le bestie di sua proprietà.

Lo spettacolo prende vita da una Novella di Verga

La Roba al QuirinoLa rappresentazione in scena al Teatro Quirino dal 7 al 12 marzo cade nel centenario della morte dell’autore de “La roba”, quel Giovanni Verga che a livello internazionale, fu il precursore della tecnica narrativa dello “straniamento” un metodo che serve a narrare un avvenimento, o a descrivere un personaggio, utilizzando un punto di vista estraneo all’oggetto della vicenda.

Guarnieri eccelle nel far capire la psicologia del personaggio Mazzarò

La Roba al QuirinoInfatti, Guarnieri eccelle nella messa in atto di questa tecnica, è avvincente nelle sue molteplici espressioni che vanno dal  “bonario” all’estremamente rigido al paternalistico ma sempre, con sullo sfondo, la brutalità nei confronti dei suoi dipendenti, e delle loro umane vicende, che spesso dipendono dal fatto che lo stesso Mazzarò, oltre che avaro, è anche un usuraio che li ricatta.

La Novella del Verga è avvincente e complessa sotto l’aspetto psicologico

La Roba al QuirinoNovella, quella del Verga, avvincente e complessa sotto l’aspetto psicologico, che descrive Mazzarò come un uomo che per entrare in possesso dei beni materiali acquisiti si è anche privato, a volte, anche del cibo, ma che in ogni caso è e resta un uomo senza affetti e, comunque, odiato. Proprio come un abile Enrico Guarnieri, riesce a descriverlo, suscitando i favorevoli consensi del pubblico.

Andrea Gentili

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