Le foto di Massimo Listri al Museo Correr di Venezia

Le foto di Massimo Listri al Museo Correr di Venezia. Fino al 20 settembre 2022 nei Saloni del Museo Correr si possono ammirare le foto di Venezia di Massimo Listri. grandissimo fotografo d’arte.

Le foto di Massimo Listri al Museo Correr

 

Massimo Listri è uno dei maggiori fotografi d’arte italiani e non solo, con i suoi scatti rende vivi persino i saloni del Museo Correr, mettendo in evidenza i saloni di museo stesso, tra i quali quelli recente restaurati.

 

 

 

Listri svela l’anima dei luoghi, la validità della luce e del colore nelle varie ore del giorno, imbevuta di storia dell’arte, ma nello stesso tempo capace di fare una sintesi di tutte quelle decorazioni e architetture delle stanze dei musei.

 

Le foto di Massimo Listri al Museo Correr di Venezia

Nell’introduzione al catalogo la direttrice dei museo Gabriella Belli scrive: ”Massimo Listri tra i più importanti fotografi italiani è stato per la nostra Fondazione quell’occhio generoso e imprevedibile anche nella semplicità sebbene con lo spazio quest’occhio, generoso e imprevedibile anche nella modalità d’uso del suo operare, in un rapporto di grande semplicità con lo spazio:  il suo segreto è racchiuso in grande parte nella luce naturale , che rifugge dalla complicità  con gli artifici e le tecnologie troppo sofisticate, sebbene nella postproduzione la sua mano sapiente non  disdegni delle messe a fuoco e dei tagli prospettici che appagano a pieno il suo desiderio di creare con la fotografia, ‘un’opera d’arte nell’opera d’arte’”.

Massimo Listri fotografo d’arte

“Da questo suo straordinario occhio sono nate centinaia di immagini che finalmente ci restituiscono una sua cifra inconfondibile, un ’idea unitaria della molteplicità e della complessità disciplinare che caratterizzano le nostre collezioni e gli spazi espositivi, una restituzione di inedite visite capaci di stupire anche chi come noi, ogni giorno si si confronta con le sale del museo”.

Dopo quanto scritto dalla Dottoressa Gabriella Belli non ci può essere altro da dire.

Redazione