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Un comico alle prese con una parola chiamata amore

Gianni Mauro, noto cantautore, attore teatrale comico e scrittore, ex membro del gruppo teatrale e musicale Pandemonium, si cimenta con un altro libro intitolato Ché non si può definire l’amore – emozioni in versi, una raccolta di sue poesie.

Questa volta non ci troviamo di fronte ad un libro comico come il precedente, Sono un premio No – bel. Faccio schifo sempre d’a matina ‘a sera, dove l’Autore si raccontava con aneddoti e fatti personali, ma ora si punta più in alto, con una raccolta di poesie che parlano d’amore.

 

Ché non si può definire l’amore – Gianni Mauro

Poesie bellissime, dettate dal cuore di Gianni Mauro che ci mostra il suo lato “serio”, visto che lui lo conosciamo come attore comico e autore di tante allegre canzoncine. Leggendo la prefazione scritta dall’Autore, ci hanno colpito, nel contesto, queste poche righe: “Io scrivo non perché voglia essere definito uno scrittore o un poeta. Scrivo perché amo scrivere, così come amo leggere o vedere del buon teatro, ascoltare buona musica o rimanere incantato dinanzi a uno straordinario tramonto amalfitano. La scrittura per me è un bisogno, un’esigenza”.

Ecco, prima di dare alle stampe questo libro, Gianni Mauro era preoccupato di pubblicarlo, era pieno di dubbi e ripensamenti. Era preoccupato di confrontarsi con scrittori e veri poeti. Aveva un dubbio amletico: ma saranno vere poesie o un insieme di pensieri liberi? Ogni dubbio è fugato, l’Autore può essere tranquillo: sono vere poesie, degli stati d’animo che ti colpiscono, ti ammaliano, ti fanno pensare, riflettere.

Le poesie

Tante sono le poesie, leggendo il libro, che ci hanno colpito: soprattutto la prima, Se penso ai tuoi occhi, bella anche Incantamento. Ci fanno riflettere Siamo poveri viandanti, Io credo, Ricorderò, suggestiva quella che dà il titolo al libro, Ché non si può definire l’amore, commovente quella dedicata alla mamma, A mia madre (Alla Sua Assenza).

Non mancano gli omaggi a Baudelaire con I Fiori, alla famosa pittrice dalla vita intensa e sfortunata, A Frida Kalho. Molto profonde le poesie Mio dio ci ostiniamo, Lo sguardo che sfugge, Vago liberamente (A Kerouac), Ma quanti siamo?!?.

Ne abbiamo citate solo alcune, ma sono tutte bellissime. Gianni Mauro ha superato l’esame: la poesia è nelle sue corde, la lettura scorre veloce e appassionante, e lui non ha nulla di meno rispetto ad altri poeti.

Senz’altro un libro da leggere. La copertina The Prayer è ripresa da un olio su tela di Rita Belpasso.

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone: Giornalista specializzato in teatro