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    Categories: Arte

VillaToilet Martin PaperParr

“ VillaToilet MartinMedici Paper Parr

L’Accademia di Francia Villa Medici fino al 31 ottobre 2021 presenta nei giardini una mostra sotto la direzione artistica di Sam Stourdzé e Cookies dal titolo “ VillaToilet  MartinMedici Paper Parr”. 

ToiletMartinPaperParr© ToiletMartinPaperParr book Damiani 2020

La mostra riunisce Martin Parr e Maurizio Cattelan e Pier Paolo Ferrari

Questa mostra riunisce per la prima volta il fotografo inglese Martin Parr e gli ideatori del magazine TOLEITPAPER Maurizio Cattelan e Pier Paolo Ferrari, per creare un repertorio ipnotico nel cuore del percorso carico di colori. Il percorso espositivo, si dipana in un’installazione di quaranta fotografie che occupano una parte dei giardini di Villa Medici poiché è stato creato uno spazio per muoversi da Alice Gregorie e Clement Perissé, borsisti dell’Accademia di Francia a Roma. Certamente una mostra diversa dalle altre e quindi di per sé interessante.

 

ToiletMArtinPaperParr©MartinParr/Magnum Photos

L’origine della mostra

Questa esposizione ha origine dalla collaborazione tra Martin Parr, Maurizio Cattelan e Paolo Ferrari per il libro ToiletteMartin PaperParr pubblicato lo scorso anno 2020, da Damiani che unisce le immagini più iconiche degli archivi di questi tre artisti, dove i punti di riferimento sono il corpo umano, il cibo e gli animali che sono mostrati lungo il percorso di questo progetto fotografico, che è una espressione contemporanea per immagini.

 

 

ToiletMartinPaperParr© ToiletMartinPaperParr Magazine

Le foto della mostra

Le fotografie presentate a Villa Medici che vanno dal piccolo formato a quelle monumentali, indicano lo spirito graffiante e particolarmente contemporaneo dei suoi autori.  I giardini di un palazzo rinascimentale sono certamente il luogo adatto per mettere in luce l’opera di questi artisti.

 

 

 

ToiletMartinPaperParr© MartinParr/Magnum Photos

Immagini unite miracolosamente

Sono immagini unite miracolosamente insieme e scene estratte dalla vita quotidiana che dialogano per la prima volta, con una narrazione fotografica in cui il vernacolare e  la finzione surrealista, si fondono o confondono.

Anna Camia

Anna Camia: