Gli italiani “leggono” con Audible

0

Il Covid si sa ha cambiato la vita degli italiani, compreso il modo di leggere. Se il settore dell’editoria libraria, sta cercando di tenere botta alla crisi economica provocata dal virus, il lettore non ha rinunciato alla piacere della lettura, ha solo parzialmente modificato la sua fruizione. Nel 2020 il 41% degli italiani, non a caso ha ascoltato un audiolibro.

Gli italiani si appassionano sempre di più agli audiolibri. Nel 2020 quattro su 10 hanno indossato le cuffie per ascoltarne uno, confermando una crescita rispetto al 2019 (+5%) della percentuale di persone che indica l’ascolto come modalità preferita di fruizione di un libro. A scattare la foto sullo stato dell’arte dei libri in cuffia la nuova ricerca realizzata da Nielsen per Audible, società Amazon di produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità.

L’identikit dell’ascoltatore occasionale di audiolibri è uomo, (45% contro il 36% delle donne), prevalentemente millennials con un’età compresa tra i 25 e i 44 anni, che vive per lo più al Sud (52%). Più omogeneo risulta invece il profilo dell’”audiolettore” forte, che ascolta audiolibri tutti i giorni. Questa categoria è equamente rappresentata da uomini e donne di età compresa tra i 25 e i 34 anni, che abitano prevalentemente nel Centro Italia. Chi li ascolta ogni giorno, inoltre, è un vero e proprio consumatore “onnivoro” di cultura, con alti livelli di consumo, sia di libri cartacei, sia di e-book (34%), segno che le due passioni possono convivere.

 

E il luogo preferito per ascoltarli? Nel 2020, complice la pandemia e le restrizioni che ne sono scaturite, la casa è stato il luogo provilegiato. L’effetto Covid si ravvisa anche in un calo degli ascolti durante gli spostamenti sui mezzi pubblici o in macchina, che passano rispettivamente al 14% e al 12% rispetto a un complessivo 17% riscontrato nel 2019, riducendo così l’incidenza dell’ascolto durante il commuting.

Se è vero che durante la settimana per molti l’ascolto inizia nel tardo pomeriggio, con la rush hour e il momento dedicato alle attività post-lavorative, nel weekend la fascia di ascolto si diluisce nel corso della giornata, segno che le persone hanno più tempo libero da “riempire” abbandonando lo schermo e infilando le cuffie (o accendendo uno smart speaker), per mettersi in ascolto dei propri autori e narratori preferiti. Qualunque sia l’orario prediletto, tuttavia, l’ascolto di un libro si conferma un’attività solitaria per la maggioranza degli intervistati, che solo occasionalmente condividono le cuffie con il partner o con i figli.

 

Ma quali sono i generi più ascoltati nel nostro Paese? Resistono al passare del tempo e delle classifiche gli intramontabili dello scaffale, i classici (31%), seguiti dai thriller (27%) e dai libri fantasy e di science fiction (25%) che quest’anno registrano una rilevante percentuale di crescita: +30% rispetto al 2019.

Attualmente il catalogo degli audiolibri presenti su Audible.it conta oltre 60.000 contenuti: tra questi 11.000 sono in lingua italiana, di cui oltre il 60% in esclusiva. Un numero rilevante se si considera che in Italia i titoli nella nostra lingua fanno quasi il 95% degli ascolti.

 

Sempre più spesso, inoltre, Audible acquisisce titoli e li mette nella sua libreria digitale in contemporanea con la data di uscita del libro cartaceo (e digitale). Una cosa è certa, secondo questo report l’audiolibro non è un prodotto che compete con il libro cartaceo, ma ne completa le potenzialità.

Redazione

 

Nessun commento