Al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano dal 21 febbraio al 17 maggio 2020 sono in esposizione opere di Gauguin, Matisse, Chagall provenienti dalla Collezione dei Musei Vaticani. E’ curata da Micol Forti con Nadia Right. Catalogo Silvana Editoriale.
Continuando la collaborazione tra i Musei Vaticani e il Diocesano Carlo Maria Martini, iniziato lo scorso anno, nel 2020 c’è nuovamente una grande mostra che vede le opere francesi tra le quali i capolavori di Gauguin, Matisse e Chagall di arte religiosa che si possono ammirare grazie a questa collaborazione. Proprio la Direttrice della Collezione d’Arte Contemporanea vaticana, Micol Forti è la curatrice unitamente a Nadia Right Direttrice del Museo Diocesano.
E’ una mostra importante che fa comprender come grandi artisti abbiano inteso, anche se di diversa religione come Marc Chagall, esprimere la propria arte mostrando la storia della religione cristiana sia nel XIX che nel XX secolo. Papa Paolo VI che è stato il Pontefice che ha aperto le porte all’arte e contemporanea con grande intuizione sin dal 1964 quando ha incontrato gli artisti nella Cappella Sistina ritenendo gli artisti” custodi della bellezza del mondo. Nell’arte Paolo Vi ha riconosciuto “un con a capacità prodigiosa di esprimere oltre l’autentico, il religioso, il divino e il cristiano”.
Quindi la mostra propone opere di artisti provenienti dai due musei, con oltre 20 capolavori. E’ stata scelta l’arte francese proprio perchè Montini aveva avuto con questi artisti una personale conoscenza, come con Jacques e Raissa Maritain, Jean Guitton, George Rouault, Marc Chagall, Gino Severini, e altri. La mostra si dipana in 4 sale. La prima di queste è dedicata alla Vergine Maria e a Gesù Bambino con le xilografie di Maurice Denis che fanno da introduzione all’Annunciazione, mentre Henri Matisse e Léonard Tsuguharu Fougjjta (giapponese, naturalizzato francese, convertitosi al cattolicesimo) mostrano la relazione tra Maria e Gesù.
Nella seconda sezione le vedute delle processioni di Paul Gauguin e Auguste Chabaud portano verso il Martirio di Cristo crocefisso dipinto da George Rouault e Henry Matisse. Nella terza sala è esposta la sofferenza di Cristo interpretata da Marc Chagall, Jean Fautrier, Henri Matisse e nelle importanti incisioni di Bernard Buffet. Il percorso della mostra finisce con la Resurrezione di Emile Bernard e il trittico di George Desvallière che raffigura la Veronica, tessuto sporco di sangue con il quale è stato asciugato il viso di Cristo durante il trasporto della croce.
Nel passaggio tra XIX e XX secolo e il passaggio di due guerre mondiali, il tema della nascita, passione e resurrezione di Cristo è stato interpretato da grandi artisti ciascuno con il proprio linguaggio e la propria fede tenendo comunque vivo quello che per i cattolici è il sacrificio e la redenzione che sono stati dipinti con partecipazione e molta attenzione da grandissimi artisti.
Emilia Dodi